di ARTURO DOILO Privatopie, le città private insomma, rappresentano un’importante frontiera di chi anela alla libertà. In sintesi: immaginate una città senza municipio. Senza uffici, ufficietti, sgabuzzini popolati di dipendenti stanchi, annoiati e poco produttivi. Moltiplicate il costo degli stessi dipendenti pubblici per il numero degli enti e delle società parastatali disseminate in quel territorio…
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