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In catalunya siam pronti a dichiarare unilateralmente l’indipendenza

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tessera1di FRANCO CAGLIANI

E’ stata una giornata a “tutta indipendenza” quella di sabato scorso, in quel di Tessera (Ve), dove “Noi Veneto Indipendente” ha organizzato un convegno di levatura internazionale, sotto le insegne dell’European Free Alliance. Durante le tre tavole rotonde (moderate dai colleghi Giuliano Zulin e Leonardo Facco), sono state ribadite tutte le ragioni per cui l’autodeterminazione è un diritto inalienabile, che dopo il caso scozzese verrà esercitato con ancora maggiore slancio da tutti quei popoli che puntano a rendere autonome le loro comunità.

Parole forti e spunti di ragionamento interessanti sono stati espressi da tutti i partecipanti (sotto il programma coi nomi). Ha particolarmente colpito quanto riferito da Bernat Joan i Marí, – esponenete dellERC già eurodeputato catalano dall’ALE – che in merito al caso catalano ha sostenuto che “ora è stata approvata la legge per votare il referendum il prossimo 9 novembre. Qualora ciò non dovesse succedere, verrà fatto cadere il governo catalano e si tornerà a votare. Ogni partito presenterà il proprio programma, si vedrà chi è indipendentista e chi no. Se otterrà la maggioranza una coalizione indipendentista, verrà proclamata la dichiarazione d’indipendenza unilaterale. E a tessera9quel punto, non sarà più un problema della Catalunya”. 

Da Günther Dauwen, Fiandre – Direttore ALE – a Lorena Lopez de Lacalle – Deputata del Parlamento Basco – fino ad Eva Klotz (vedi video), nessuno ha fatto passi indietro rispetto all’obbiettivo, che anche per i veneti è chiarissimo: chiudere la parentesi storica con gli stati nazionali (l’Italia nello specifico) che limitano le libertà dei popoli. Interessante, l’intervento di Antonio Guadagnini, tra gli altri, che ha rimarcato che “il problema del Veneto è l’Italia, tutto il resto viene dopo e serve solo a creare confusione. Una volta che il Veneto si libererà delle catene e del giogo italiano, si discute il resto”. In merito al referendum per il Veneto approvato in Regione, Luca Azzano Cantarutti ha ribadito che “è inutile lanciare ultimatum assurdi su quando dovrà svolgersi, anche perché ciò che serve è trovare la massima convergenza con altri soggetti politici, anche la lega ovviamente, per poterlo svolgere con l’obbiettivo della vittoria”.

Scrocio di applausi anche per Francesco Sanfilippo – Partito sardo d’Azione – che ha ammonito a prestare attenzione a coloro che parlano di autonomia, “dato che con la scusa dell’autonomia i nostri avversari politici cercano solo di anestetizzare le persone, dando loro una camomilla che non guarisce però la malattia”, ha affermato. Introdotti da Fabrizio Comencini, tutti gli ospiti presenti hanno ribadito la necessità di collaborazione, a livello europeo, con tutti quei soggetti che dell’autodeterminazione hanno fatto la loro ragione politica.

QUI PROGRAMMA_TESSERA_CONVEGNO

IMMAGINI DEL CONVEGNO

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