DI H.L. MENCKEN
1. Tutte le elezioni sono una sorta di asta anticipata di beni rubati.
2. Un buon politico è inconcepibile più o meno come uno scassinatore onesto.
3. La democrazia è una fede patetica nella saggezza collettiva dell’ignoranza individuale.
4. La democrazia è anche una forma di venerazione. E’ la venerazione degli sciacalli da parte degli asini.
5. La democrazia è l’arte e la scienza di guidare il circo dalla gabbia delle scimmie.
6. La democrazia è la teoria per la quale la gente comune sa quello che vuole e merita di ottenerlo.
7. Ogni uomo dignitoso si vergogna del governo sotto cui vive.
8. Se un politico scoprisse di avere dei cannibali nella sua circoscrizione elettorale, prometterebbe loro missionari per cena.
9. L’unico intento della pratica politica è mantenere allarmata la popolazione (e quindi ansiosa di essere portata in salvo), minacciandola con una serie infinita di creature maligne, tutte immaginarie.
Io ricorderò sempre berlinguer.
Nei discorsi che teneva, nelle tribune politiche in Tv affermava regolarmente con quel piglio da menagramo depresso con forte cadenza sarda che ” la situazione è dramatica”.
Sembrava che il mondo dovesse finire ieri, che tutti fossimo in pericolo di morte.
E a ben pensarci aveva ragione.
I suoi colleghi hanno poi realizzato i suoi appelli – profezia.
Ottimo! Metto tutto nel taschino insieme con gli “Aforismi” del micropensiero libertario, poi li tiro fuori quando qualche imbecille crede di presentarmi un “politico serio” (cioè, nella migliore delle ipotesi, un politico illuso ovvero un utopista all’incontrario)