Recep Tayyip Erdogan, premier turco ininterrottamente da 12 anni, suggella la vittoria come primo presidente eletto direttamente dal popolo, con parole conciliatorie, annunciando “l’inizio di una nuova stagione di riconciliazione sociale”. Una apparente apertura dopo la sanguinosa repressione delle rivolte di Gezi Park di un anno fa ed il giro di vite contro magistrati e giornalisti e la rete.
“Oggi non e’ stato Recep Tayyip Erdogan che ha vinto queste elezioni, e’ stata la volonta’ delle azione, la democrazia, a vincere: stiamo chiudendo un’era per procedere ad una nuova. Lo dico con il cuore in mano.
Diamo il via oggi ad un periodo di riconciliazione sociale e lasciamo le vecchie divergenze alla vecchia Turchia”, ha detto Erdogan davanti a migliaia di suoi sostenitori dal balcone della sede del suo partito, ‘islamico-moderato’, Akp. Come interpretare questa vittoria? Un passo avanti per l’avvicinamento fra Turchia ed Unione europea?