di ALEXANDER ZAITCHIK
Come ha fatto una disonesta campagna sui social media a ritorcersi contro i suoi autori e ha portato al primo voto annullato nella storia dell'UE? Il 24 novembre, alla frontiera sud-orientale dell'Unione Europea e della NATO, gli elettori rumeni hanno consegnato una vittoria inaspettata a un populista di destra di nome Călin Georgescu nel primo turno delle elezioni presidenziali. Considerato da sempre un candidato improbabile, Georgescu riceveva percentuali a una sola cifra nei sondaggi fino a poche settimane prima di raggiungere il primo posto con il 23% dei voti. Il risultato ha sconvolto i due partiti dominanti della Romania, che si sono ritrovati ai margini mentre Georgescu faceva campagna per il ballottaggio contro un'altra candidata anti-establishment arrivata seconda, Elena Lasconi del partito riformista "Save Romania".
Poi, il 4 dicembre, quattro giorni prima del turno decisivo, il Consiglio supremo di difesa della Romania (CSAT) ha rilasciato una p