di REDAZIONE
Nel Caucaso, come è sotto gli occhi di tutti, i venti di guerra sembrano levarsi ancora una volta. A questo proposito, il Segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, ha voluto incontrare l’Ambasciatore della Repubblica d’Armenia in Italia, Sargis Ghazaryan. Secondo il Segretario: “Stiamo assistendo all’ennesimo fallimento della comunità internazionale di fronte alla morte di moltissimi innocenti tra i quali anche anziani e bambini”. Lo stesso ha espresso la sua solidarietà all’ambasciatore con l’augurio che le ragioni del conflitto siano messe da parte avendo come obiettivo la pace.
Difficile in un’era in cui si è assuefatti alle violenze, vi è poca empatia, sempre indaffarati, magari alla ricerca del conto corrente arancio migliore o del modo in cui incrementare i nostri risparmi (dettagli su http://www.
Salvini ha voluto anche fortemente sottolineare la necessità di riconoscere formalmente l’indipendenza del Nagorno Karabakh, partendo dal presupposto di base che fonda le sue ragioni sull’autodeterminazione dei popoli, della storia del suo popolo e delle sue tradizioni cristiane millenarie. L’Ambasciatore armeno ha commentato: “Ricordo le missioni di solidarietà della Lega Nord negli anni della prima Guerra in Nagorno Karabakh, quando la nostra stessa esistenza era a rischio per la seconda volta in un secolo. Ricordo l’opera dell’onorevole Pagliarini per il riconoscimento del genocidio armeno quando ero ancora tra i banchi dell’università di Gorizia e non posso che essere grato al segretario Salvini per non aver mai dimenticato il contributo dato all’Italia dai sopravvissuti armeni del genocidio e dalla comunità armena qui presente da duemila anni. E’ questo il modello di una pacifica e proficua integrazione a cui l’Europa tutta dovrebbe ispirarsi. Ha concluso aggiungendo: “Ringrazio Matteo Salvini per essere ieri come oggi al fianco del popolo armeno”. In risposta il Segretario della Lega ha concluso: “Il Nagorno Karabakh, culla del cristianesimo dei primi secoli oggi è diventato il fronte, l’ultimo baluardo dell’Europa Cristiana e sta anche all’Europa dei popoli sostenerlo e difenderlo”.
Che diavolo c’entra Salvini con la parola indipendenza? Ridicolo.
E il popolo veneto? Mah