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Rilanciare il pdl 116 per avere più trasferimenti in veneto

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INDIPENDENZA-NOI-VENETORICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Come spesso accade rimarchiamo il fatto increscioso che taluni organi di stampa e comunque i media in generale, quando si tratta di dare notizie argomentanti l’identità Veneta, tendono ad estrapolare dalle stesse esclusivamente gli elementi che possono essere trattati con sufficienza e o possono indurre i lettori a trarre conclusioni superficiali o addirittura di carattere folcloristico.

La stessa definizione “venetisti” data agli “attori” che promuovono iniziative è di per se fuorviante! Chi si “spende” con obiettivi legati alla Storia, alla Cultura, alla Socialità, all’identità ed al benessere dei Veneti sono gli stessi Veneti che non hanno bisogno di suffissi per essere identificati, sono semplicemente persone comuni, professionisti, imprenditori e politici che hanno a cuore un progetto che non è partitico bensì politico, democratico e libertario, esso possa essere mirato: al Riconoscimento dei Veneti quale Minoranza Nazionale, ad un Veneto Autonomo o ad un Veneto Indipendente, sono semplicemente tutte persone dalle origini o dai sentimenti “Marciani”.

In relazione al Pdl 116 vogliamo rimarcare determinati punti che non sono stati presi sufficientemente in considerazione dai media ovvero: Con il Pdl 116 si potranno ottenere per via democratica legale e giuridicamente prevista anche questi fondamentali elementi: Innanzi tutto, vi dovranno essere maggiori trasferimenti od entrate agli enti in misura sufficiente a garantire l’applicazione della legge internazionale, tradotto una quota parte dei 21.000.000 di residuo fiscale (soldi dei Veneti) rimarranno in Veneto (la copertura economica da parte della regione per questo Pdl sarà di € 0,00 ZERO).

• Posti riservati ai Veneti nell’amministrazione statale e locale (lavoro per i Veneti)

• Co – decisione sugli alti funzionari statali (prefetti, magistrati, dirigenti ecc) al fine di garantire l’identità della minoranza nazionale.

• L’insegnamento nelle scuole della storia e cultura veneta. (oggi cancellata dai libri di scuola)

• Salvaguardie sulle normative economiche e turistiche. (quindi anche nel caso di vittoria del Si al referendum le competenze turistiche rimarranno in Veneto, considerando che il Veneto sa gestirle in quanto lo ha già ampliamente dimostrato)

• Calmierazione dei flussi immigratori, cosa di non poco conto in questo periodo storico.

Roberto Agirmo – Direttivo Nazionale Indipendenza Noi veneto

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