Con ricorso depositato il 15 luglio 2015 , Indipendenza Veneta si è rivolta al T.A.R. del Veneto per chiedere che, previo accertamento della confondibilità creatasi nei fatti tra il simbolo INDIPENDENZA VENETA ed il simbolo della lista civetta INDIPENDENZA noi VENETO con Zaia, sia annullata la proclamazione degli eletti al Consiglio Regionale del Veneto e atti conseguenti.
Il T.A.R. ha immediatamente fissato con decreto, udienza per trattazione e discussione del caso per il giorno 4 novembre 2015.
Il primo Consigliere Michele Favero, dichiara: “non crediamo nella giustizia italiana ma , poiché crediamo nella legalità e nel diritto (almeno quello che abbiamo in mente noi nella nuova Repubblica Veneta ) in ossequio a molte sollecitazioni di cittadini che si sono sentiti beffati e indotti in errore dalla lista civetta , abbiamo sentito il dovere etico e politico di procedere nel senso richiesto”.
Il ricorso è stato presentato con la collaborazione di un qualificato studio di Avv.ti amministrativisti, ma per dare significato politico a tale scelta , il Movimento ha chiesto che lo firmasse e lo sostenesse anche il nostro candidato Presidente Alessio Morosin, che come avvocato sarà presente per la discussione all’ udienza avanti al T.A.R. Il ricorso è firmato anche dall’ Avv. Riccardo Sossai del foro di Treviso .
Il Movimento si è già attivamente ripreso per rilanciare l’ azione politica , mai interrotta, rappresentando l’ urgenza della scelta referendaria dell’ INDIPENDENZA VENETA e prendendo le distanze una volta di più dalle fallimentari richieste autonomistiche a Roma .
I fatti parlano da soli: tanto nel caso del tornado della Riviera del Brenta quanto nel caso della gravissima questione degli immigrati a Treviso, abbiamo potuto constatare l’ inadeguatezza politica di chi questua l’autonomia. Al Veneto serve urgentemente sovranità e Indipendenza .
Uff. Politico di Indipendenza Veneta – info@indipendenzaveneta.com
Ho assistito ad una unica manifestazione di I.V.;
e questo prima della campagna elettorale.
Scenografie accurate, significativo afflusso di militanti e supporter anche da aree assai lontane,
interventi ben predisposti psicologicamente, effetti speciali calibrati, rodata teatralità.
Mi ha incuriosito il sentir citare, dal palco, per quattro volte (4) mie note frasi e riflessioni, sicché in tanti, tra il pubblico, si voltavano verso di me inviandomi cenni di saluto attraverso gli occhi od il volto, il capo o le mani, sorridendomi.
Mi ha sorpreso il sentirle attribuire – dallo stesso oratore, che da almeno venti anni mi conosce – in ordine alfabetico, a Marco Bassani, ad Ivone Cacciavillani, a Renzo Fogliata, a Carlo Lottieri.