di VITTORE VANTINI* Caro Gilberto Oneto, non ripeterò che ti leggo sempre con divertito interesse. E’ scontato. Ma nel tuo articolo, quello in cui parli dell’Inno di Mameli, non hai tenuto conto di alcuni gravissimi fattori, tra i quali svetta il calcio, gioia e tormento del misto-mare italiota. Ignorantissimo di tutto, ma concorrente di Pico…
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