di LEONARDO FACCO
Oggi, ci spostiamo in Friuli, alle porte di Udine, per raccontare un'altra di quelle storielle (dopo questa e questa) che danno la cifra dell'ordinaria follia del sistema fiscale ordito dagli ultimi governi italiani, da Prodi a Monti passando per il "libberista" Berlusconi.
La signora Federica ha gestito per 10 anni un'impresa artigiana nel settore del legno. Un bel giorno, decide di fondere la sua ditta con quella di suo marito, creando una nuova società. Tutto procede abbastanza regolarmente, nonostante lo Stato italiano sia suo socio di maggioranza. Un brutto giorno, però, bussa alle porte Equitalia, che consegna a Federica una busta con annessa cartella con sopra scritto che i pagamenti da lei effettuati non risultano regolari.
Bisogna tornare al 2006 per capire le ragioni di quella "contravvenzione", quando ancora le deleghe per pagare gli F24 si portavano in banca per essere licenziate tramite cassa. Federica, contribuente perbene, ha regolarmente
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