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Io non mi vaccino, gli egoisti siete voi. E mi difenderò!

Da leggere

di MARCO PESCAROLIO

Scusatemi per lo sfogo, ma sinceramente non posso sopportare oltre. La campagna di odio riversato sulle persone che hanno scelto di non sottoporsi al “vaccino” sta raggiungendo livelli insopportabili, tanto più perché sponsorizzata (e in modo non figurato) dallo Stato.

Mi ritrovo ad avere limitazioni per piccole cose come la festa di compleanno di mia figlia (ridete, ma le avete già tolto una scuola e una socialità normale), a dover dire ai bambini che non è certo che possiamo andare in vacanza, a dover rimandare viaggi di lavoro importanti con relativo danno economico (e con il mio lavoro da imprendiotre contribuisco a tenere in piedi la baracca, incluso il welfare di quelli che hanno avuto l’aumento dal divano, nel 2020 e le attrezzature degli ospedali).

Ho dovuto attendere per un’ora la morte di una anziana amica, prima che, essendo morta (benché sopravvissuta al coronavirus e 2 volte vaccinata) non potessi nuocerle, morente, non essendo vaccinato.

Il Covid-19 ha “ucciso ufficialmente” circa 5 volte le persone che normalmente uccide l’influenza, perchè non si sono curate le persone e sono stati considerati morti di Covid anche i deceduti per altre patologie. Cercare, quindi, delle responsabilità in chi la pensa diversamente (e magari gli assassini sono anche tra i vostri paladini al servizio del Ministero della Salute) è psicologicamente comprensibile, ma razionalmente sbagliato. La natura ha fatto il proprio corso, tragicamente. La nostra reazione poteva essere migliore, ma non certo inseguendo l’utopia del contenimento. A proposito: fate caso al fatto che oggi, con l’emergenza lontana, con tutte le misure adottate siamo più limitati dalla legge e meno liberi rispetto a 12 mesi fa?  Voglio chiarire alcune cose.

Io non mi vaccino per questi motivi:

1) Ho 48 anni, ho una cultura scientifica di grado elevato, ho letto i rapporti AIFA, ho letto tutti i report degli studi disponibili per i vaccini più diffusi. Ho fatto la mia scelta consapevole, molto più consapevole di molti che hanno accettato il vaccino. Il vaccino per me (che sono un padre e un imprenditore e quindi sono utile, forse indispensabile alla società, il vaccino ha più incognite che vantaggi, almeno alla mia età.

2) L’attuale letalità del “Covid19-variante-delta” è veramente paragonabile a quella dell’influenza. Non dico che sia sempre stato cosi, ma ritengo che dopo 18 mesi (reali 24) di esposizione della popolazione, parlare di “immunità di gregge da ricercare con il vaccino” sia ridicolo. Sono convinto (e la letteratura scientifica, pur non univoca, ritiene questa ipotesi molto realistica, sicuramente molto più dell’utopia di estignuere il virus con i vaccini) che la reciproca evoluzione del virus e dell’organismo vada nella direzione di una riduzione della letalità. I dati odierni lo confermano.

3) La teorie per cui il vaccino estingue il virus sono stupidaggini pericolose. Il coronavirus esiste da sempre e provoca milioni di morti, come l’HIV. In entrambi i casi un vaccino definitivo non esiste, nonostante una ricerca che dura da decenni.

4) La teoria per cui, se lasciamo libero il virus allora arrivano le varianti è assurda. Le varianti danno solo fastidio (vedi punto precedente) al vaccino e a chi impone il vaccino come unica soluzione, con atteggiamento anti-scientifico. Le varianti sono anche il modo che ha il virus (per dinamica evolutiva) di assorbire quella “discontinuità” genetica che ha portato al picco di letalità del Covid19 originale, qualunque sia l’origine della discontinuità.

5) Il trattato di Helsinki, il codice di Norimberga, La convenzione di Oviedo, La Costituzione Italiana impediscono qualsiasi discriminazione volta a imporre di fatto un farmaco. Stracciare queste fondamenta della civiltà moderna significa rinnegare la fine del nazismo: una volta stracciate queste conquiste, la storia si ripete.

6) Noi non mettiamo a rischio la vita degli altri, voi mettete a rischio la mia. Chi ha un sistema immunitario sano e crede nel vaccino, è tutelato. Chi è immunodepresso ha molte più probabilità di morire di rhinovirus, coronavirus non Covid-19, influenza, un miliardo di batteri, tumori. Non potrebbe in ogni caso vivere liberamente.

7) Non chiamatemi “No-vax”, la mia è una scelta specifica e consapevole, relativa a questi vaccini che non hanno affrontato studi clinici di 4 livello, a differenza per esempio, di quelli pediatrici. Studiate i rapporti sui vaccini degli anni precedenti per verificare le differenze, oppure tacete e non pretendete di imprigionarmi.

Non sono egoista, gli egoisti siete voi, pronti a limitare la felicità degli altri, a falsificare la realtà scientifica, a imprigionare le persone per la vostra paura, per la vostra ignoranza, per la vostra necessità di esercitare il potere, per dare soddisfazione al Dio Stato che vi mantiene, esercitando la violenza che non avete il coraggio di rendere esplicita per conto vostro. Cavalcare una eterna emergenza non ripoterà in vita i vostri cari, ma consoliderà il potere che adulate.

Non sono egoista e difenderò la mia libertà, se aggredito, in ogni modo.

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11 COMMENTS

  1. Io non mi vaccino. Se lo rendono obbigatorio devono venirmi a prendere a casa ma vi giuro che qualcuno ci lascera’ la pelle prima di me. Andrò vall’inferno ma preceduto da qualcuno.
    Adesso ho una certezza, il nemico ha un solo nome: Stato.

  2. ogni azione porta inevitabilmente a una reazione, in un conflitto armato la parte che non vuole soccombere deve saper e poter usare una forza almeno pari o superiore.
    Oggi la guerra non e’ piu’ convenzionale da trincea con colpi sparati tipo botta e risposta, e puo’ capitare che la parte a cui tocca reagire disponga di una sola pallottola.
    Orbene ogni guerriero serio sa che uno dei peggiori errori e’ sottovalutare l’avversario, se si tratta di un imbecille la pericolosita’ maggiore risiede nell’imprevedibilita’, dote che la stupidita’ dona generosamente a tutti i suoi adepti.
    Venendo alla tirannia pseudo sanitaria in corso ci si trova a combattere contro due diversissimi avversari, ma ben integrati fra loro: il deep state con la sua enorme capacita’ di fuoco basato sull’inumanita’ della tecnologia che coordina e gestisce la diga tracimante di rincitrulliti umanidi semoventi, ma non sepensanti, folla tanto aggressiva quanto acefala gestita da controllo remoto, detto anche telecomando.
    Quindi forte tsi e’ fatto il rischio di sconfitta per soffocamento, sia fisiologico che psicologico, ma il dilemma diventa atroce nel caso di eventuale vittoria: che ne sarebbe di quelle orde allo sbando incapaci di libero arbitrio e di trascendentale umanesimo ?
    Una riabilitazione in senso umanistico appare totalmene improbabile.
    Proprio qui sta la questione che mi duole, abbiamo di fronte un’alta marea di ottusita’ composta da folle oceaniche di imbecilli che si bevono anche il nulla al cubo purche’ sia santificato dalla TV e dallo stato, esenti da ogni individualismo cognitivo, dal sano culto del dubbio e ignari della doverosa sacralita’ della gioia di vivere.

    Ben sappiamo che la sottomissione generalizzata e’ promossa e coltivata nelle scuole, nelle chiese, nelle caserme, nei parlamenti, nei tribunali e viene imposta con bastoni e carote dai governi planetari, una volta inoculata e stabilizzata questa attitudine all’obbedienza cieca diventa irreversibile senza alcun rimedio ne’ cura per porvi rimedio.

    Nello storico “che fare” mi ritrovo con gran dolore a proporre l’esatto opposto di quello in cui ho sempre creduto: emanare una legge (sigh), una sola, che contempli la pena capitale per chiunque commetta la reiterazione nell’abuso di credulita’ popolare.

    Solo cosi’ si potrebbe ridurre l’infinita schiera dei soffocanti spiriti gregari, sfoltendone cioe’ la principale fonte produttiva nella societa’ dello spettacolo: preti, giudici, generali, politici di professione, scienziati ed ecologisti fasulli, ma molto teleigienici, banchieri mafiosi per vocazione, etc.

    Unica eccezione sarebbe riservata solo per i giornalisti del fu regime la cui pena sarebbe pietosamente convertita ai lavori forzati a vita in miniera.
    Prosit

  3. Tutto ok, manca la parte onteressante che da tempo sto cercando.
    Considerato che siamo già aggrediti , come difendersi.
    Questi paraculi meritano il peggio , meritano di pagarla cara , ma come fargliela pagare ?
    Parafrasando l’immenso Gabar : ” rimpiango il furore antico dove si odiava e si ammazzava il nemico “

    • Non hai torto!!! La legittima difesa va attuata, anche coi metodi antichi, di fronte ad un tiranno. Laddove l’ingiustizia imperversa, quando non basta la legge non resta che la violenza.

  4. Da imprenditore di 76 anni in piena salute approvo in pieno.
    Di mio aggiungo “Corvo Rosso non avreai il mio scalpo”
    E saluto Albert Nextein

  5. Io di anni ne ho quasi 62, ma non mi faccio influenzare da pidioti, e da collaborazionisti vari alla Salvini, colui che vorrebbe educare gli ultrasessantenni, ma a differenza sua io esercito una professione da oltre 35 anni, in maniera assolutamente indipendente dai partiti, e non è facile visto il modo mafioso di gestione da parte della pubblica amministrazione, ho una laurea specialistica in ingegneria, e come tale sono stato da sempre “costretto” ad andare a fondo ai problemi, e non mi accontento di sicuro di un cialtrone venduto pseudovirologo da tv. Sono d’accordo su tutti i punti, ma aggiungo che di argomenti a prova della vera natura della pandemia, di genere progagandistico e non sanitario, ce ne sono tanti altri, uno su tutti l’inaffidabilità del tampone. Lo stesso ministero della salute, e perfino nel sito della Regione Lombardia del collaborazionista Fontana, è scritto chiaramente che il tampone non deve servire per la diagnosi, ma al contrario è stato utilizzato proprio in questa forma. E’ evidente che tutta la vicenda si basa su un esame fasullo, e questo andando oltre alle modalità di calcolo dei morti da Covid, così come ammesso chiaramente anche dall’altro collaborazionista Zaia: il conteggio è sbagliato ma è così. Eppure Bassetti, uno dei tanti virologi da tv, che non ammettono contraddittori altrimenti farebbero le figure che meritano da incompetenti, ha osato dire che chi è contro il vaccino è contro lo stato, mentre in realtà è lo stato che è contro ai cittadini, e da sempre e non solo da ora. Certo il sistema finanziario basato sulle teorie di Keynes è arrivato ai limiti del tracollo, ed era necessario imporre questa narrativa, per impedire alle masse di comprendere, ed il covid è arrivato guarda caso al momento opportuno.
    In merito all’egoismo, non accetto di sicuro lezioni da massoni satanisti che hanno trasformato la società attuale, distruggendone i valori fondamentali, e considerando i difensori di tali qualità come idioti, viceversa hanno esaltato la falsità, la menzogna, l’ipocrisia, l’apparenza, il denaro, il materialismo, l’arroganza, la prepotenza, ecc…, e i risultati si vedono. Tuttavia non mi sarei aspettato un rifiuto alla vaccinazione da parte di una fetta così consistente della popolazione, segno che la propaganda non è stata così efficace come supponevano i servi del potere, e questo fa ben sperare.

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