di GIANLUCA MARCHI
Ormai sono trascorsi quasi due mesi dalle elezioni politiche e la classe politica di questo Paese malato terminale non è riuscita a formare un governo e ora nemmeno riesce ad eleggere un presidente della Repubblica. E intanto fuori dal Palazzo, che appare rinchiuso sotto una campana di vetro, gli imprenditori in difficoltà e i lavoratori senza più un impiego continuano a suicidarsi, le aziende chiudono a ritmo impressionante (30 mila il saldo negativo nei primi tre mesi del 2013: 150mila quelle morte e 120mila quelle nate), i piccoli negozi cadono come foglie morte, mille e più persone al giorno perdono il loro posto di lavoro, milioni di cittadini non arrivano ormai più nemmeno alla terza settimana e spesso sono costretti, vincendo la comprensibile vergogna, ad andare a mangiare alle mense del volontariato, e milioni di famiglie sono preoccupate di veder peggiorare ulteriormente le loro condizioni economiche.
Son tutte situazioni drammatiche che, ahinoi,
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