di REDAZIONE
Tre tavolette cuneiformi frammentarie ittite del XIII sec. a.C. sono il risultato più importante ottenuto quest'anno dalla missione archeologica svolta dall'Universita' di Firenze in collaborazione con il Museo di Yozgat sul sito di Usaklı Hoyuk (Yozgat) in Turchia. Più di venti archeologi, studenti, specializzandi e dottorandi delle università di Firenze, Pisa e Siena, guidati da Stefania Mazzoni, docente di Archeologia e storia dell'arte del Vicino Oriente antico presso l'ateneo fiorentino, hanno applicato una nuova tecnica di raschiatura (scraping) sui pendii dell'acropoli e hanno portato alla luce resti delle strutture in crudo dei grandi palazzi evidenziati dall'indagine geomagnetica e un ricco corpo di materiali ittiti e frigi.
I ritrovamenti documentano la lunga vita della città, sorta lungo il fiume, in una fertile valle dominata dal massiccio profilo del monte - oggi Kerkenes Dag - l'ittita Daha, sede del dio della Tempesta. I frammenti portati alla luc
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