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Kurdistan indipendente? sarebbero 28 i paesi sono pronti a riconoscerlo

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KURDISTANdi REDAZIONE

I Kurdi vogliono l’indipendenza, non è certo una notizia di questi giorni. Ebbene, sono 28 i paesi che finora hanno dichiarato la propria disponibilità a sostenere la nascita di uno Stato Kurdo indipendente.

Lo ha dichiarato, il 6 marzo scorso, il vicepresidente del parlamento della regione curda, Jaafar Eminiki, ripreso dal sito web locale “Rudaw”.

“La posizione della comunità internazionale sull’indipendenza del Kurdistan sta cambiando”, ha osservato Eminiki, il quale non ha però precisato quali sarebbero i paesi a favore di una dichiarazione d’indipendenza da parte del Governo regionale curdo. “Rudaw” cita anche l’opinione di senso contrario espressa dal professor Dlawer Ala’aldeen dell’Istituto di ricerca per il Medio Oriente. “Se il Kurdistan dichiarasse l’indipendenza adesso – riporta l’Agenzia di stampa Nova –  molti paesi ci volterebbero le spalle e ci abbandonerebbero”, ha affermato. 

Sul fronte turco, invece, stando a quanto riporta il giornale online “In Teris“, Camil Bayik, uno dei leader del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) ha riferito che i ribelli non deporranno le armi fino a quando Ankara non avrà trovato una soluzione politica al conflitto che da trent’anni vede i curdi combattere contro la Turchia per ottenere l’indipendenza. Nei giorni scorsi Abdullah Ocalan, ex capo carismatico del Pkk, imprigionato su un’isola del mar di Marmara, aveva chiesto ai suoi uomini di riunirsi in un congresso in primavera per decidere il passo storico di lasciare la lotta armata per quella politica.

Il governo turco però ha risposto con determinazione precisando che i ribelli dovranno deporre ogni strumento militare, fase dopo la quale potrà essere definito un accordo sulla base di 10 punti proposti dal detenuto Ocalan. In trent’anni di conflitto il bilancio delle vittime è di circa 40 mila persone, per lo più curdi.

Il processo indipendentista Kurdo, anche se su fronti diversi e con modalità diverse, continua a camminare.

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