In Veneto è dove soffia il più forte dei venti del Nord, che punta a spazzare via l’Italia dal proprio territorio. La Catalogna, invece, è dove – insieme alla Scozia – il secessionismo ha maggiore peso in Europa e la Catalogna è diventata un modello anche per gli indipendentisti veneti, che alle ultime elezioni regionali hanno raccolto il 5% dei voti.
Proprio per sostenere le ragioni dell’indipendenza catalana, i veneti han deciso di scendere in piazza e lo faranno sabato prossimo, 25 febbraio, chiamando all’adunata chi ha a cuore la libertà in Piazza Brà a Verona, nei pressi dell’Arena alle 14,00. Successivamente, in via Leoncino, si terrà una manifestazione pacifica davanti al consolato spagnolo e “sono invitati a partecipare tutti gli indipendentisti”, veneti, ma anche non. “Catalogna chiama – Veneto risponde” è l’ordine del giorno della manifestazione, che non è targata da alcun simbolo di partito. Scendono in piazza in difesa del referendum per l’indipendenza catalana, sostenendo implicitamente il desiderio di celebrarne presto uno anche in Veneto.
La Catalogna, nonostante l’opposizione ferrea di Madrid e il rinvio a giudizio di diversi suoi esponenti indipendentisti, è intenzionata a celebrare il referendum per l’indipendenza quest’anno, come previsto da una deliberazione – presa a maggioranza – dalla Generalitat e come confermato più volte anche dal presidente Puigdemont.
QUI LA NOTIZIA RIPRESA DA UN QUOTIDIANO SPAGNOLO
QUI IL COMUNICATO DI MASSIMO VIDORI: Catalogna chiama
IL VOLANTINO DELL’EVENTO