di REDAZIONE
La Catalogna sarebbe il 38° stato più competitivo del mondo se fosse indipendente: è questo il risultato di uno studio realizzato dal centro di ricerca svizzero IMD World COMPETITIVITÀ che prende in esame le 61 economie più sviluppate del mondo. La lista, guidata da Stati Uniti, Svizzera e Singapore, comprende la Catalogna su richiesta del governo. La Catalogna è due posti davanti alla Spagna unita che si situa invece al 40° posto. Come punti di forza di questo risultato sono evidenziati la mentalità aperta dei catalani e l’efficienza delle imprese. Tra i punti deboli vi sono invece la situazione economica e l’efficienza del governo.
Secondo lo studio, i primi dieci economie mondiali sono, nell’ordine: gli Stati Uniti, Svizzera, Singapore, Hong Kong, Svezia, Germania, Canada, Emirati Arabi Uniti, Danimarca e Norvegia. La Catalogna indipendente sarebbe tra l’Indonesia (37) e la Russia (39).
La relazione rileva che gran parte degli indicatori deboli della Catalogna sono il risultato della crisi, come il PIL, l’attività di investimento e lo sviluppo del mercato del lavoro. Così, nella sezione sulla performance economica, la Catalogna viene indicata come la 52esima economia, una classificazione non bella dovuta principalmente all’elevato tasso di disoccupazione e soprattutto alla disoccupazione giovanile. Tuttavia, si distinguono come fattori positivi per la competitività dell’economia catalana il basso rischio di delocalizzazione della produzione e dei servizi, il reddito da turismo come percentuale sul PIL, la diversificazione e le esportazioni.
Secondo lo studio la Catalogna si pone al 33° posto per la maggiore efficienza nel business tra le economie analizzate. Tra i punti di forza, l’IMD World COMPETITIVITÀ evidenzia la produttività del lavoro, la disponibilità di manodopera e di un ambiente favorevole alle imprese. Tra i punti deboli di questa sezione, sono le difficoltà di accesso al finanziamento delle imprese e la formazione dei lavoratori.
Nel settore delle infrastrutture, la Catalogna appare al centro del tavolo, vale a dire il numero di posizione 29. Le aree di miglioramento includono l’accesso a acqua e materie prime, l’approvvigionamento energetico, la qualità del trasporto aereo e logistica. In questo ambito, i paesi occidentali sono le parti più alte della classifica al contrario di paesi emergenti.
Infine la Catalogna si classifica al 24° posto come luogo più attraente per investire.
In un piccolo studio del 1997 su dati del 1995 la Repubblica federale Padana era al 6 posto nel mondo come valore assoluto del pil, e al 15 posto nel mondo nella classifica di “PIL pro-capite”. Quello studio è in un libretto intitolato “Per non morire d’Europa”. E’ del 1997 ma …sembra scritto ieri e dimostra che in questi anni “i soggetti residenti nella repubblica italiana si sono suicidati” !!!