di MARCO CAPRIA MAMONE
Ecco una scelta non esaustiva di affermazioni che sono circolate negli ultimi anni o negli ultimi mesi per confondere e fuorviare (mediante incoerenza, illogicità, falsità) i cittadini, e che sono associate direttamente o indirettamente a scelte politiche:
– “Tra ‘destra’ e ‘sinistra’ non c’è differenza” [ma solo se si aggiunge il prefisso “pseudo-” ad ambedue].
– “I neonazisti vogliono instaurare il comunismo” [sì, in fondo “nazismo” era un’abbreviazione di “nazionalsocialismo”…].
– “Non avrete nulla e sarete felici” [a meno che non siate uno dei 100 uomini più ricchi del mondo].
– “I bambini devono potersi autodeterminare quanto al genere” [ma gli adulti non possono autodeterminarsi quanto ai trattamenti vaccinali].
– “Lo Stato deve impegnarsi a favorire le transizioni di genere” [ma se un povero si riconosce nel genere “ricco”, la transizione se la dovrà fare da sé].
– “L’Italia deve risolvere il problema della crisi demografica con l’accoglienza [cioè con l’immigrazione selvaggia di futuri disadattati, pericolosi per sé e per gli altri]. Chi non è d’accordo è un razzista [anche se le “razze” non esistono]”.
– “L”antisemitismo’ è un’emergenza sociale in Europa. Si è ‘antisemiti’ se si critica il governo di Israele” [e ‘antitaliani’ se si critica la Meloni?, ‘antiamericani’ se si critica Biden?, ‘anticristiani’ se si critica papa Francesco?…].
– “La persecuzione subita da quelli che il nazifascismo classificava come ‘ebrei’ novant’anni fa giustifica da decenni la politica israeliana in Palestina” [cioè la segregazione e, da 8 mesi in forma esplicita, il genocidio dei palestinesi].
– “L’attuale regime ucraino [frutto di un colpo di stato promosso dalla CIA nel febbraio 2014] difende la democrazia e la libertà“.
– “La NATO è una garanzia per la pace [come limpidamente testimonia il suo curriculum]”.
– “I valori dell’UE sono: pace, democrazia, tutela dei diritti dei popoli” [particolarmente con l’ultima Commissione Europea].
– “La ‘sinistra’ si deve occupare non più dei lavoratori, ma di [ipotetici] diritti di [politicamente insignificanti] minoranze“.
– “La grammatica italiana discrimina le donne” [come ci insegna, tra gli altri soggetti, l’università di Trento].
– “La destra sovranista può seguire i dettami di un paese straniero e difendere un’autocrazia estera [basata sulla finanza speculativa, e che si nasconde dietro la finzione della «unione europea»]”.
È chiaro che l’esposizione continua ad affermazioni come queste blocca la capacità di analisi del cittadino.
Il punto sulla NATO rimanda ad un articolo che attribuisce a questa organizzazione l’essere stato un giusto contrappeso al Patto di Varsavia, con la colpa di non essere stata sciolta al venir meno di quest’ultimo.
Questa è una fallacia logica, la NATO è stata creata per contrastare in Europa uno stato energumeno dotato di armi nucleari. Allo scioglimento del PdV (creato dopo la NATO, in funzione anti NATO) lo stato energumeno dotato di nucleare permaneva, ergo nulla quaestio.
Poi – mentre la NATO al massimo ha agito in Europa e obtorto collo in M.O. il che l’ha portata in stato di morte cerebrale secondo qualcuno) – ad allungare il brodo ci si son messe praticamente tutte le malefatte targate USA-CIA (che c’entrano Guatemala, Vietnam, Cuba…???)
Insomma, se vuol parlare dell’imperialismo USA va bene, ma la NATO in questo conta davvero in minima parte.