di REDAZIONE
La Corte Suprema spagnola ha espresso parere contrario alla concessione dell’indulto per i 12 leader politici indipendentisti della Catalogna condannati in seguito al tentativo di secessione della regione nel 2017, attualmente una delle questioni più spinose sul tavolo del governo di Pedro Sánchez. Lo riportano i media iberici.
Si tratta però di un parere non vincolante; la decisione sull’eventuale concessione del perdono rimane nelle mani dell’esecutivo. Tuttavia, secondo quanto spiega il quotidiano “El País”, l’opposizione dell’alta corte consentirà che sia possibile concedere solo un indulto parziale. La Corte Suprema sostiene che non riscontra argomenti sufficienti per giustificare l’indulto.
Anche il pubblico ministero si è espresso contro la concessione di questa misura.
I 12 leader condannati — tra cui c’è l’ex vicepresidente della Catalogna Oriol Junqueras — sono stati dichiarati colpevoli di reati di sedizione, malversazione e disubbidienza.
Sánchez ha di fatto aperto a questa possibilità spiegando che la decisione del suo governo si baserà sul “valore costituzionale” della “concordia” e non su un desiderio di “vendetta”. Le parole del premier socialista hanno provocato durissime reazioni dell’opposizione. “Questa decisione rappresenterà la fine del Partito Socialista nella Spagna costituzionalista”, gli ha detto in Parlamento Pablo Casado, leader del Partito Popolare. (Ansa)