di GUGLIELMO PIOMBINI
Nel 1999 pubblicai, sul n. 5 di “Enclave. Rivista Libertaria”, un breve articolo intitolato “Il vero cristiano è anarco-capitalista”, nel quale concludevo: “Se accettiamo l’idea che l’inizio dell’uso della violenza è immorale, e che dunque l’assioma libertario di non aggressione coincide, nel suo significato ultimo, con l’insegnamento di Cristo, allora esiste un solo ordinamento sociale coerente con i principi enunciati: l’anarco-capitalismo”.
Ventidue anni dopo ho sviluppato quella tesi in un libro vero e proprio, intitolato “La Croce contro il Leviatano. Perché il Cristianesimo può salvarci dallo Stato Onnipotente”. Proprio oggi le copie del libro mi sono state consegnate in libreria dalla tipografia dell’efficientissimo Alex Swan, che molti di voi conoscono per i suoi post sempre brillanti.
Nel libro, basandomi sugli studi di pensatori liberali, libertari e anarco-cristiani, spiego perché, all’opposto di quanto pensano Bergoglio e tanti vescovi, il Cristianesimo non è compatibile con l’organizzazione politica statuale, dato che questa si fonda sull’aggressione sistematica alla vita, alla libertà e alla proprietà degli individui. In particolare, lo Stato totalitario rappresenta l’espressione più demoniaca del potere politico.
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La casa editrice Tramedoro è lieta di annunciare l’uscita del nuovo libro di Guglielmo Piombini.
La Croce contro il Leviatano. Perché il Cristianesimo può salvarci dallo Stato Onnipotente è un libro composto da tre saggi che offrono un’interpretazione radicalmente libertaria e antistatalista del messaggio cristiano, basata sul riconoscimento di un legame strettissimo tra la tradizione morale giudaico-cristiana e la filosofia giusnaturalista del liberalismo classico.
La tesi centrale del libro è che tra le norme morali del cristianesimo e i diritti naturali inviolabili della tradizione liberale vi è una completa corrispondenza. In particolare, il nucleo del messaggio morale evangelico corrisponde esattamente al principio di non aggressione della dottrina libertaria.
Partendo da questo assunto, ne consegue che il Cristianesimo non è compatibile con l’organizzazione politica statuale, perché questa si fonda sull’aggressione sistematica alla vita, alla libertà e alla proprietà degli individui. Per questa ragione, lo Stato totalitario rappresenta l’espressione più demoniaca del potere politico.
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Bravo Piombini, questo testo é proprio necessario, sprattutto ora che il Papa, miscredente, comunista e filo musulmano, indirizza i fedeli in tutta altra parte.
Vedi sul settimanale francese Valeurs Actuels che cosa scrive Laurent Dandrieu.
” Quand le pape dèclare la guerre à ses propres fidèles”
Che bel tema, lo ricordo a te caro, lo acquisto sicuramente. Un abbraccio.