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La “farsa” di busato e le conseguenze per l’indipendentismo

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LaPresse - Angelo Emma21-03-2014 Treviso, ItaliaPoliticaVeneto indipendente in piazza a TrevisoNella foto: Gianluca Busato arringa la follaLaPresse - Angelo Emma 21 March 2014 Treviso, Italy PoliticsVeneto region of Italy wants independence from the rest of the country.di GIANLUCA MARCHI

Qualche prima riflessione intorno alle elezioni regionali del Veneto dopo la scadenza dei termini per la presentazione delle liste. La notizia ha fatto un certo scalpore: VenetoSi, il movimento messo in piedi da Gianluca Busato sull’onda dell’indiscutibile successo mediatico del plebiscito digitale, non è stato in grado di raccogliere le 12.500 firme necessarie per la presentazione della propria lista e ha gettato la spugna. Sconcerto da parte dei militanti che avevano creduto nell’operazione e sorpresa da parte di chi si aspettava una passeggiata per il protagonista principale di un referendum online per il quale erano stati sbandierati oltre 2 milioni e 200 mila votanti.

Come è stato possibile un tale bagno di sangue? E’ chiaro che l’attuale magra figura inanellata da Busato finisce per rinfocolare i non pochi dubbi che in tanti hanno nutrito sui numeri reali del plebiscito digitale del marzo 2014. Senza inoltre dimenticare che a ormai 14 mesi da quell’evento di indubbio successo “politico” ancora non si è vista traccia ufficiale delle fatidiche “certificazioni internazionali” che avrebbero dovuto fugare i dubbi sulla reale consistenza dei votanti. E ormai possiamo dirlo con certezza: quei “timbri” di verifica mai più arriveranno, tutto è passato in carrozza, chi ha dato ha dato e chi ha avuto ha avuto…

Personalmente non ho mai avuto nulla contro Busato, non lo conosco e non l’ho mai nemmeno incontrato una volta. Nella fase pre e post il plebiscito digitale che si è inventato non ho mai contestato il valore politico dell’operazione e ho sempre ammesso che, indipendentemente dai numeri sbandierati, si è trattato di una iniziativa capace di suscitare un importante interesse mediatico, soprattutto a livello internazionale, forse superiore a ciò che si poteva immaginare. Di contro non ho mai capito l’acredine che ha spesso dimostrato nei confronti delle iniziative editoriali che mi hanno visto protagonista negli ultimi anni, L’Indipendenza prima e ora il MiglioVerde. Ma me ne sono fatto una ragione e ciò non mi ha impedito di guardare con il giusto interesse a quanto andava ideando di positivo per promuovere il processo indipendentista del Veneto, sebbene messo all’erta da chi mi segnalava come il suo percorso negli anni fosse stato sospetto, con le rotture provocate prima in Veneto Stato e poi in Indipendenza Veneta. Insomma, per quale causa realmente lavorasse. Mi hanno lasciato più indifferente, invece, le manovre post-plebiscito con le proclamazioni di presunte repubbliche e la creazione di governi provvisori, che tanto mi ricordavano le trovate inscenate prima di lui su scala padana da un certo Umberto Bossi con i risultati che tutti conosciamo. Infine la decisione di candidarsi alle Regionali venete ha finito per instillare il dubbio che, sotto sotto, la reale finalità fosse quella di agguantare una carega.

La parabola di Busato, però, con il mancato ottenimento delle firme e le elucubrazioni con cui ha commentato la rinuncia, finisce ora in farsa. E questo sarebbero solo un problema suo, se il fatto non contribuisse a gettare l’ombra della farsa anche sugli sforzi, magari disordinati, ma sinceri di chi sogna davvero e un po’ utopisticamente l’indipendenza.

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23 COMMENTS

  1. Rispondo a chi mi risponde e a tutti i rassegnati lamentosi che s’aspettano arrivi loro a casa una carta magari proveniente da ROMA con su scritto: ” COMPLIMENTI ! Ti sei aggiudicato e vinto l’Inidpendenza !”
    Veramente è triste leggere certi post dove si denota una coscienza che non minimamente maturato il concetto d’Indipendenza, troppo abituati a subire s’aspettano il permesso da qualcuno! Maturate dentro di Voi ! Costruite, assumete coscienza, cosa state aspettando che qualcuno vi porti l’indipendenza con un bel fiocchettino rosa? Ma deve na mossa ke xè ora. L’indipendenza nasce dentro di noi per prima, non perchè qualcuno ti dice: si va bene ti concedo l’indipendenza! SVEGLIA! L’indipendenza non si chiede mai, la si dichiara !!!

  2. Non faccio parte di queste mischie, ma ho visto che la certificazione dei voti c’è stata !
    Per quanto riguarda Veneto Stato e Indipendenza Veneta chi le ha vissute sa benissimo che all’interno si son infiltrati individui che allora come ora, li vediamo oggi dopo anni ricevere finanziamenti e collocarsi a fianco del solito sistema partitocratico italiano. Chi scrive questo articolo non è informato.

    • tranquillo sei in buona compagnia, nessuno è informato su dove si sian persi duemilioni e mezzo di veneti da casa loro al comune per firmar la lista brusato… è certificato pure quello sai ?

    • Ma ho visto che la certificazione dei voti c’è stata… Ma che razza di asserzione è questa? Ci prendete in giro forse? Ci vuole ben altro.

      Guardi, io sarei contentissimo di constatare sta benedetta certificazione. Passate per favore un documento “ufficiale” a quell’effetto e sono certo che il direttore Marchi lo pubblicherà prontamente.

      Passando a chi dice che il Veneto è comunque già indipendente (?!). A chi pagate le tasse? Chi i multa per strada? Da chi siete controllati quando oltrepassate il confine serenissimo? Da chi siete giudicati o a chi vi appellate se volete giustizia in un tribunale? Dove sono le vostre ambasciate nel mondo?

      GET REAL

  3. Effettivamente il signor Marchi l’abbiamo sempre visto entusiasta per le iniziative di Busato come il Plebiscito digitale che ha portato la questione veneta nel mondo… ECCOME SE LO ABBIAMO VISO ENTUSIASTA!!! Hahahaha… Fior di articoli su Busato, interviste… etc… Invece l’ho sempre visto ben calibrato e misurato su Zaia & Co… E su tutte quelle forze dell’indipendentismo veneto che sono lì a dire “ehy, tranquilli, che se prendiamo voti noi non cambia quasi nulla eh!”… Misurato, anzi, misuratissimo coi potenti e sempre pronto ad aspettare che i veri rivoluzionari siano attaccabili per sferrare le sue stilettate… Che dire. My compliments direbbero gli anglofoni. Un vero giornalista indipendente e pro-indipendenza. Sì. Ma quella di plastica però. 🙁

    • buon voto alle regionali per il suo brusato.
      ah no non è arrivato a 12mila voti… e gli altri 2milioni e mezzo dove son andati ? in cile 🙂
      buona indipendenza con plebisicto2013,2014,2015…

  4. Non si può chiamare astio il lavoro di indagine e analisi che ogni buon giornalista dovrebbe fare. Busato sicuramente sarà una bravissima persona e un sincero indipendentista, ma qualche dubbio sui numeri del plebiscito da lui mirabilmente organizzato, soprattutto avendo visto cosa è (o non è) successo in seguito, mi sembra soltanto logico averne. Il fatto di non allinearsi supinamente alle dichiarazioni di questo o quel politico, cercando di valutarle criticamente, più che astio mi sembra una bella prova di onestà intellettuale.
    Ognuno di noi vorrebbe leggere solo le notizie che rispecchino i nostri sogni e aspirazioni, ma poi bisogna fare i conti con la realtà, anche quando non ci piace. E il bravo Marchi altro non fa altro che cercare di proporcela, bella o brutta che sia.

  5. Busato è rinomato per essere un fanfarone e disfattista. Ha alle spalle le macerie di almeno tre tra partiti e movimenti attraverso i quali è passato seminando odio, litigi e divisioni.
    Dal comportamento parrebbe più un bravo agente al servizio del nemico che un onesto patriota. Infatti predica bene (scrive bei articoli e attua interessanti iniziative) ma finisce sempre col disfare tutto.

    • Effettivamente distrugge un partito o movimento politico e poi trova i soldi per rifondarne uno nuovo. La cosa è alquanto sospetta.
      Improvvisamente molti suoi leali collaboratori, lo abbandonano scoprendo e denunciando dei contorni tutt’altro che edificanti, nei suoi progetti
      Anzichè aggregare crea divisioni e risentimenti tra indipendentisti.
      Anch’io mi sono chiesto se sia veramente un indipendentista, oppure se abbia un progetto ben diverso in mente.
      A quanto pare con milioni di voti dichiarati e che sostiene di aver pure certificato, non aver ottenuto le dodicimila firme per iscrivere la propria lista alla competizione elettorale, alimenta più di una sensazione negativa nei suoi confronti.
      Se i vari partiti movimenti indipendentisti Veneti, dovessero unirsi sarebbe buona cosa escludere questo personaggio da qualsiasi tipo d’incarico.

  6. caro gianluca, non conosco personalmente questo busato, però se si presenza contro zaia, è di per sé in qualificabile. ho appena letto anche l’altro commento e concordo sul fatto che in italia non esite la democrazia, però non capisco il motivo per cui si debba combattere un uomo come zaia che è bravissimo, e che se è all’interno di un recinto politico, chi non è dentro con lui secondo me sbaglia perchè è l’unione che fa la forza. anche se molti possono essere simpatici non è detto che abbiano le qualità del presidente, che spero sarà rieletto.
    ti saluto con affetto e stima
    la rabbia che hai dentro te l’avranno coltivata tutti i lettori che ti hanno solo saputo attaccare senza nessuna proposta seria

    • Zaia era bravissimo come ministro dell’agricoltura…era nel suo ambito che è solo quello, ovviamente sempre all’interno del sistema Italia… Veneto ubbidiente e con delle capacità da mettere a frutto ma per essere leader ci vuole altro!
      Poteva diventarlo se avesse avuto il coraggio di indire il referendum sull’indipendenza dietro richiesta di oltre duecento consigli comunali, che non ha saputo valorizzare, anzi ha ignorato: lì ha dato la misura di sè… facendo la figura di essere uno che non solo non ha coraggio delle sue azioni, ma soprattutto ci teneva a salvaguardare il suo lauto stipendio e quello degli altri suoi consimili in regione fino a che potevano, cioè fino alla naturale scadenza del mandato…
      quando gli interessi privati prevalgono, il popolo si sente tradito… hai voglia di fare proclami o sbandierare gonfaloni di San Marco… è solo per rubare la scena ad altri, ma non c’è la sostanza dietro, si è omologato a tutti gli altri partiti italiani…
      S

  7. all’autore dell’articolo si senti a mille miglia di distanza che Busato gli è sempre andato di traverso, proprio non lo sopporta e a noi invece che lo conosciamo piace un sacco e personalmente facevo uno sforzo immenso dover andare a votare perchè le elezioni coi partiti barricati nel loro recinto ormai fanno venire l’orticaria e correre il rischio di omologarci solo per stare nell’agone politico è contro il nostro sentimento più profondo di libertà… ciononostante sulla base del principio difeso da Voltaire “posso non essere della tua opinione ma sono pronto a dare la mia vita perchè tu la possa esprimere”, ho anche portato con me amiche in comune per mettere una firma sulle nostre liste… ma, a dire il vero, le avrei volute votare tutte quelle presenti… e credo anche che così possa essere successo, tuttavia, ovviamente, negli ordinamenti nostrani è proibito… ho toccato con mano i limiti della cosiddetta democrazia, che in realtà è una partitocrazia arroccata nella difesa di se stessa…
    Caro signor Marchi, io non conosco Lei, ma mi basta quello che scrive per capire quanto astio alberga nel suo animo… chissà da dove viene!

    • astio o no i numeri parlan chiaro: una farsa bella e buona.
      bhe buon per lui se i numeri nel suo contocorrente ben pubblicizzato saran piu alti, e poi… come poteva esser eletto nello stato estero italia luo che ha liberato il Veneto un anno fa?

      doppia farsa.

    • Mia cara Lei proprio non ha capito un beato cacchio. Io non provo astio per nessuno e tantomeno per Busato che non ho mai conosciuto in vita mia e non mi sono mai permesso di criticare fino a oggi. Lui invece, e questo non so perché, ha sempre nutrito dell’astio nei confronti delle iniziative editoriali che mi hanno visto protagonista negli ultimi anni, senza che io sapessi nemmeno chi fosse lui.

      • Lasci perdere Marchi… Io sono tifoso dei veneti, avevo creduto per qualche mese in Busato, e apprezzavo le mail di Caterina (sic). Ma quest’ultima sua, di Caterina, è semplicemente incomprensibile. Ma di che ciancia?.. se Busato non riesce a raccogliere qualche ‘000 di firme (per un’ elezione a cui non dovrebbe neanche desiderare di partecipare), come posso credere che il SUO referendum abbia raccolto 2.3 mln di aderenti?

        Ma vada a quel paese, Busato… Magari con Caterina.

        PS: Sarebbe interessante, se non sono indiscreto o inopportuno, sapere cosa pensa ad esempio il Prof Bernardini, di Busato, visto che mi pare egli fosse uno dei 10 eletti “saggi” busatiani (senza offesa per il Prof, onestamente).

        • ma c’è qualcuno di voi qui sopra che ha fatto qualcosa di concreto per conquistarci l’indipendenza?
          ciance e basta! o begli articoli, anche, ma con questi non si va da nessuna parte…
          al massimo si riempiono giornali e si va in televisione, dove non ho mai visto nè Busato nè nessun altro che si sta adoperando davvero… qualche avvocato c’è in giro che parla benissimo e incanta, ma poi concretamente finora non ne è venuta fuori na beata mazza…

          • guarda Caterina che non cè nulla da far in piu di quanto fatto, il Veneto è proclamato libero da piu di un anno!!
            pare che sta cosa tu non l abbia ben capita e sentita… chissà perchè

            • PIERINO, io intanto a breve stando a casa mia potrò avere una doppia nazionalità, quella veneta e fino a che le cose non sono reciprocamente regolate, mi terrò anche quella che ho ora… vai a leggerti la notizia su VenetoSI, secondo te nel Veneto non sta succedendo niente?… per me è una cosa fantastica e per tanti potrà essere da subito un’opportunità…
              per te non lo so…

              • continua a crederci, bRusato intanto ha pubblicato la prima legge della TUA repubblica veneta:

                “nel momento del pieno esercizio della propria indipendenza, la Repubblica Veneta provvederà a” …

                manco lui ci crede alla dichiarazione di un anno fa… oppure finalmente cerca di aprir gli occhi ai pochi polli rimasi, meno di 12mila ….

        • I saggi da 10 sono diventati 5 verso la fine dello scorso anno e hanno trascinato via con loro circa il 90% della base che simpatizzava per Busato.
          Una ribellione interna da cui molto probabilmente Busato mai più si riprenderà e che ne minimizzerà il suo ruolo indipendentista.

    • gentile Caterina, parla per te quando affermi ” a noi che lo conosciamo ( Busato ) piace un sacco “.
      Chi l’ha conosciuto e l’ha mollato, non lo saluta neppure se lo incrocia a Venezia il 25 Aprile.
      A proposito, in quell’occasione ho visto che il suo gruppetto ( circa 50 persone ) era scansato da tutti gli altri gruppi indipendentisti in quell’occasione.
      Il comizio finale improvvisato poi, durante la festa dei Veneti in onore del patrono è stata una scelta decisamente di cattivo gusto.

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