di ALEKSANDER AUTINA
Nel 2011 i forti aumenti dei prezzi alimentari globali hanno portato ad una serie di proteste che sono iniziate in Tunisia e si sono poi diffuse a macchia d’olio in tutto il Medioriente, un fenomeno poi definito “primavera araba” (Nota1).
In seguito a questi avvenimenti ci sono stati colpi di stato in Tunisia, Libia ed Egitto, nonché guerre civili in Yemen e Siria al momento ancora in corso. Con l’attuale aumento globale dei prezzi del cibo e del carburante, i disordini sociali stanno crescendo in diverse nazioni asiatiche e c’è la seria prospettiva che un nuovo quadro caotico politico e sociale si stia diffondendo in tutto il continente asiatico.
Nell’attuale guerra in corso tra Russia ed Ucraina risulta fondamentale sottolineare come entrambi i paesi siano grandi esportatori di grano nei confronti dei paesi dell’Asia, del Medio Oriente e dell’Africa che in sostanza dipendono fortemente dalle loro esportazioni attraverso il Mar Nero (Figura 1).
Figura 1. Flussi commerciali internazionali con Russia e Ucraina.
NOTA 1: 1 https://it.m.wikipedia.org/wiki/Primavera_araba
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