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La lega catalanista anche per la sua terra ha fatto molto: miss padania!

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di PONGO

Belli, tutti uguali, colorati, molto partecipi, un bell’effetto e un colpo d’occhio da non perdere,  solidali con la bandiera della Catalogna ben stampata sulle loro T-shirt e giustamente molto orgogliosi.  Anche Umberto Bossi, e chi se non lui, serio,  impegnato  con la sua bella maglietta catalana, teso in un abbraccio simbolico oltre  i Pirenei.

Nell’Aula di Montecitorio non so esattamente quanti erano ma qualche giorno fa i deputati della Lega hanno manifestato  a distanza  con i fratelli indipendentisti della Catalogna  impegnati ad ottenere  un referendum che proclami finalmente l’indipendenza di questo popolo e della loro  regione. E tale referendum  probabilmente si terrà nel 2014. Un  forte desiderio di autonomia e indipendenza che da sempre e sempre più spesso si manifesta in molte parti del mondo abusate da chi è più potente.  Mi capita ogni tanto di ascoltare notizie provenienti da Paesi di cui so pochissimo, anzi  forse non so neppure esattamente dove sono, Paesi costituiti o ricostituiti negli ultimi 15-30 anni e che quindi ai tempi della mia scuola per forza non studiai e di cui non so quasi nulla, comprese le loro capitali, città  spesso mai sentite prima. Basterebbe pensare alla ex Yugoslavia, quella di Tito presidente o alla Cecoslovacchia nella quale ci  andai un paio di volte di cui l’ultima due mesi prima dell’abbattimento del  Muro di Berlino. La Cecoslovacchia, di cui  mi ricordo anche se solo ragazzino,  l’ invasione sovietica nell’estate 1968, col segretario Alexander Dubceck, l’ideatore della Primavera di Praga,  rapito dai russi  in quei giorni,  proprio lui di nascita slovacca  e che voleva una Cecoslovacchia più autonoma  dall’URSS.  E dal ’92  i Cechi e gli Slovacchi ora formano due  Paesi e  due repubbliche diverse.

E tutti gli Stati  che prima formavano l’Unione Sovietica? Di parecchi non conosco nulla non avendoli studiati a scuola perché non c’erano.  Il desiderio di autonomia è inevitabile e giusto  ed anche l’ONU ha affermato attraverso il suo segretario generale Ban Ki Moon di  rispettare i processi di autodeterminazione, prendendo ovviamente spunto dalla Catalogna.  E la Lega è in prima linea per l’autonomia e l’autodeterminazione,  come è stato sottolineato a Montecitorio con le T-shirt.  La Lega è molto unita a tutti i popoli che danno segnali in questo senso e ne ricordiamo altri oltre la Catalogna :  i Paesi Baschi, schiacciati  non solo politicamente ma anche culturalmente in particolare dal generalissimo Franco, e poi i Fiamminghi o  la Scozia dove per il prossimo anno è programmato un referendum che probabilmente non darà grandi risultati ma che  può essere un primo passo importante per cambiamenti non  lontani. Possiamo ricordare il Tibet schiacciato anche brutalmente dalla Cina ed ancora il Sahara dell’Ovest, popolazione e territorio tra il Marocco e la Mauritania, di cui si occupò  l’ONU stesso, ordinando un cessate-il-fuoco ai guerriglieri di Polisario  e  non dimentichiamo il movimento per l’autonomia del Quebec regione e  città francofona nel Canada ma anche l’Ossezia del Sud ed il Kurdistan.

La Lega Nord è sempre molto sensibile  ad ogni rivendicazione di autonomia  e l’ultimo esempio ce l’ han dato  indossando a Montecotorio le T-shirt con  la bandiera catalana. Sono assolutamente sicuro che  in occasione del referendum scozzese nel 2014 i leghisti parlamentari vestiranno tutti  il  Kilt cioè le particolari gonnelline scozzesi e  preferendo il colore verde. Quando accadrà qualche manifestazione per l’indipendenza dei Paesi Baschi li vedremo   in parlamento col tipico cappello Basco e prepariamoci ad ammirare Bossi e Calderoli in gonne  di  pizzi e merletti nei  costumi tradizionali delle Fiandre in onore  dei Fiamminghi quando daranno segni di  vera autonomia.  Ma non  potremo perdere l’occasione di vedere i leghisti entrare   a Montecitorio in groppa a  cammelli,  in sintonia con le popolazioni del Sahara dell’Ovest seppure i leghisti  preferirebbero  manifestare per il Sahara del Nord e non dell’Ovest.  In questa straordinaria carrellata di solidarietà con i popoli che vogliono  indipendenza aspettiamoci di vedere i leghisti in passerella con le calzine del Kurdistan e le mutandine dell’Ossezia del Sud (ma porca puttana, non si fa nulla per l’Ossezia del nord ??).

In ogni caso tutto questo è molto bello,  con solidarietà, intesa, amicizia e obiettivi comuni agli  altri popoli che almeno qualcosa han fatto o stan facendo,  perlomeno la certezza di un referendum per l’autonomia! La nostra Lega quindi si veste coi costumi degli altri perché da noi ha dimostrato di non sapere fare nulla, grandi proclami, dichiarazioni di guerra, manifestazioni esaltanti ed esultanti ma niente di bello e concreto,  a partire dal federalismo fiscale che, ad oggi dal 1992,  ci ha portato ad un aumento delle tasse locali pari anche al 500% .  Cosa volete, i nostri leghisti  si danno da fare ma, a parte ben pochi anzi pochissimi, sono un po’ …limitati. Meglio manifestare a distanza per Catalani e Scozzesi.  Però, …nooooo, non è vero, siamo onesti e diciamo la verità,  chi dice che non han fatto nulla di bello, anzi: la Padania ha vinto ben 3 edizioni su 5 della Coppa del Mondo di calcio delle nazioni non-riconosciute (c’erano Provenza, Kurdistan, la Lapponia, il Camerun meridionale, ecc… seppure nell’ultima finale  vinta col Kurdistan per 1-0  l’arbitro era  italiano(!)  che per i leghisti è uno straniero,  ed ha arbitrato  scandalosamente   favorendo moltissimo  i  padani).  E poi a dimostrazione di quanto siano validi,   la Lega ha organizzato ben 14 concorsi per eleggere Miss Padania! Anche l’occhio vuole la sua parte e  per  il resto fanno  il tifo per Scozia e Catalogna!

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7 COMMENTS

  1. Pongo, non solo l’esibizione delle magliette: una delegazione di giovani padani si è pure recata a Barcellona.
    Ma l’indipendenza dei catalani la vogliono anche le loro sinistre, mentre la nostra è una sinistra romanocentrica che sarà sempre per l’unità

  2. Capisco che sia giusto criticare la Lega per il non aver raccolto, in termini di riforme istituzionali, praticamente niente, ma non mi sembra il caso di definire anche qua “federalismo fiscale” quella tassazione che gli enti locali hanno dovuto introdurre in buona parte per compensare il taglio dei trasferimenti dallo stato centrale; il definire “federalismo” questa cosa, da parte dei media centralisti di regime, è solo una furbata in malafede e tutti noi lo sappiamo benissimo…

  3. la versione ‘bignami’ con previoni future di bossi/lega

    1994 : uuuuu oooo roma … durooo… Padaniaaaa
    2014 : uuu oooo popoli…indipendenSa…. Padaniaaaa

    2034 : u o … …. Padania

  4. E per noi..?

    Si mettera’ la maglietta di forza..??
    Si perche’ la camicia di forza appunto gliela ha gia’ messa l’italia.

    Dico questo perche’ non vedo iniziative concrete a pro nostra AUTODETERMINAZIONE..!

    Siamo purtroppo a STOCCOLMA a braccetto, con magliette o senza, della sua SINDROME DI…

    Quindi..??

    Si tifa per i foresti… eh ke kax…

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