Paolo Luca Bernardini è uno dei collaboratori più apprezzati del MiglioVerde ed ha raccolto i suoi scritti liberal-libertari – per la maggior parte composti tra l’autunno 2015 e quello del 2016 – in un libro: “La Libertà per esempio”.
Al libro di Bernardini è arrivato un bel riconoscimento. Il volume di Bernardini è stato incluso tra le “letture estive” per il 2017 consigliate dal THES, il “Times Higher Education Supplement”, il maggior giornale di argomenti accademici (scienze, e studi umanistici) al mondo. La lettura la ha consigliata Felipe Fernandez-Armesto, uno dei maggiori storici globali attivi, cattedratico alla University of Notre Dame, negli USA. Ha definito l’opera del professor Bernardini piena di “cose fresche” sul Mediterraneo, definendo l’autore uno dei principali pensatori libertari italiani. Tutto questo nel numero del 19 luglio scorso, che potete leggere QUI.
Del libro, alcuni saggi sono stati pubblicati in varie sedi e altri sono inediti. Alcuni di essi poi sono stati sottoposti a revisione per questo libro, altri sono ripubblicati nella forma originaria, con minime variazioni.
Il nucleo del libro è dedicato a questioni mediterranee. Gli altri scritti riguardano invece questioni ed episodi per dir così “continentali” e suddivisi in sei sezioni: “Venezia”, “Adriatico”, “Mediterraneo”, le tre sezioni “marine”; “Storia e teoria”, “Terraferma”, e “Mondi lontani”, le tre sezioni generali.
La prima sezione è quella “adriatica”, l’ultima quella “veneziana”, per ragioni di affezione dell’autore verso queste terre. Ma non solo per quello, ovviamente. La nascita del Montenegro indipendente nel 2006, i timidi fermenti indipendentistici veneti, la crisi economica veneta (che riflette quella nazionale), la questione triestina più che ormai urgente, dato il degrado raggiunto dalla città, insieme alla situazione greca, alla frammentazione in Bosnia, e ad una serie di altre situazioni “critiche”, pongono di nuovo l’Adriatico al centro della politica, mentre nel Mediterraneo occidentale il destino catalano rimane per ora l’unico polo di attenzione, dal momento che, almeno dal punto di vista dell’indipendentismo, sia Sardegna sia Corsica segnano, per ora, il passo.
Da Ceuta a Melilla, dalla Tunisia alla Libia, certamente, per altri rispetti, il Mediterraneo non adriatico mostra straordinari motivi di interesse. Il volume completa una tetralogia, iniziata con Minima libertaria. Meditazioni dalla libertà offesa (2011), proseguita con Il liberalismo come visione del mondo. Otto studi di liberalismo classico (2014), quindi con Le altrui scale. Scritti di liberalismo classico e indipendentismo (2015). Si tratta di cinquantatré interventi, oltre a questa prefazione. Come di consueto, è stata una curiositas che ha costituito il file rouge di questi scritti.
IL LIBRO
Editore: Marcianum Press
La medesima raccolta di articoli dovrebbe farla il Prof. Coco.
Sarebbe un libro esplosivo.