di ALFREDO MOROSETTI
Come dice il luogo comune: “la mamma dei cretini è sempre incinta”. E’ un luogo comune, ma è vero. Quello che desta incredibile meraviglia è l’assoluta incapacità dei cretini di immaginare la situazione in cui vive il mondo.
Esso è letteralmente appeso ad un filo. Una mossa brusca e diventa come il suolo lunare. E’ una condizione storica mai esistita prima e tremenda. La guerra, quella vera, significa la scomparsa di tutti di belligeranti e anche dei prati fioriti. Se questa allucinante eventualità può essere tenuta a bada, lo potrà solo se la parte razionale e bene indirizzata dell’umanità riuscirà a prevalere, perché la parte demoniaca ha sempre desiderato che il mondo finisse incenerito e adesso, grazie alla sorprendente intelligenza scientifica del genere umano, ne esiste la possibilità concreta.
Come al solito vedo che Dio ha separato i suoi dagli altri. I suoi, quelli che speriamo voglia, a mondo incenerito, accogliere nella sua Grazia, sono quelli che si rendono conto che bisogna smettere di sparare e trovare un accordo. Gli altri sono quelli che si sono trasformati in tifosi e vogliono vincere lo scudetto. I cretini di sempre.
Cari imbecilli guardate le foto di come erano ridotte Leningrado, Varsavia, Stalingrado, Berlino, Dresda, Francoforte, Colonia, Milano, Torino nel 1945, quando le bombe potevano ancora far poco. Ecco guardatele, e a confronto di esse, quelle di Hiroshima e Nagasaki.