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La moglie di salvini assunta in regione. lui si difende su facebook

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SALVINI ROMAdi REDAZIONE

La notizia arriva da “Il Fatto quotidiano” e solleva un bel polverone: “Ognuno ha la sua family. Anche Matteo Salvini. La compagna del segretario del Carroccio è stata assunta con un contratto diretto in Regione Lombardia, guidata dal leghista ed ex capo del Carroccio, Roberto Maroni. Giulia Martinelli è entrata nello staff dell’assessore al welfare Maria Cristina Cantù, quella che propose di assegnare i fondi regionali a sostegno della maternità solo a chi risiede in Lombardia da cinque anni spiegando la decisione con un lapidario: “Oggi ne vanno troppi agli extracomunitari”. Martinelli doveva essere assunta già lo scorso primo gennaio: Cantù presentò il decreto di assunzione alla segreteria generale del Pirellone che però lo bloccò e rispedì al mittente. Che però è arrivato a giugno: un contratto in forma di incarico fiduciario per una cifra al momento di circa 70 mila euro l’anno. Il doppio di quanto percepiva alla Asl. Il contratto non è ancora stato ufficializzato”, come conferma un consigliere del Movimento 5 stelle-

Dal suo profilo Facebook Matteo Salvini si scaglia contro il ‘Fatto Quotidiano’ che ha pubblicato un articolo nel quale denuncia la presunta assunzione in Regione Lombardia della compagna del segretario della Lega Nord. “Quei poveretti del ‘Fatto Quotidiano’, non potendomi attaccare su altro, se la prendono con la mia compagna perché ‘lavora in Regione'”, scrive Salvini. “Peccato” – aggiunge – “che la mia compagna, laureata e avvocato (piu’ brava di me!), abbia scelto di lasciare una più comoda e remunerativa carriera nel privato per occuparsi di sociale, di malati di mente e di donne maltrattate, di disabili e di bimbi in difficoltà, lavorando per la Asl da ormai 5 anni, non da oggi, essendo assunta come migliaia di altre persone senza che io abbia (ovviamente) fatto nulla”. Per Salvini “lei e’ in grado di aiutarsi da sola, e di aiutare gli altri. Se i Kompagni sono ridotti a questo, vuol dire che siamo sulla strada giusta! Scusatemi lo sfogo, ma quando infamano le persone mi incazzo. E ora riprendo a fare quello che mi piace, cioé’ lavorare”.

Una vicenda che farà sicuramente discutere.

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12 COMMENTS

  1. La linea statalista del “Fatto” e dei grillini è ben nota: Lo Stato è una macchina che funzionerebbe in modo eccellente, se al comando non ci fossero i corrotti degli “altri” partiti (cioè i non grillini). E la demeritocrazia viene portata alla luce solo quando tocca un caso vip su cui “indignarsi”. Quei poveri giacobini non vengono nemmeno sfiorati dal dubbio che Stato e meritocrazia sono conciliabili come il gratta e vinci ed il premio promesso: magari, ironia della sorte, la compagna di Salvini sarà pure in gamba, ma sarebbe preferibile che lo stabilisse chi le paga lo stipendio coi soldi propri e non coi soldi nostri.

  2. Che sia “Il Fatto Quotidiano” a denunciare fatti e misfatti della Repubblica italiana, quasi ad ergersi il solo ed unico titolato giudice/esecutore , mi fa specie. Quando proprio loro “prendevano” dai kompagni magistrati le notizie crimine da pubblicare. Un modo corretto di fare giornalismo. Ma ai novelli Robespierre, non so proprio credere. Già immagino una Repubblica italiana gestita da “Il Fatto” tramite l’utopirla Grillo, sulla falsariga de “La Repubblica”. Del resto la scuola del fondatore del Fatto , il sig.Padellaro, è quella o no? Il resto lascia il tempo che trova. Altri sono i problemi. Vedi Ucraina, Palestina ed altri 134 focolai di guerra sparsi per il mondo,dove i NEOCON anglo-sionisti e mondialisti diretti dall’imbecille premio Nobel , Obama stanno sforzandosi a portarci in guerra a tutti i costi. Questo per coprire le nefandezze finanziarie che hanno prodotto in tutto il mondo. Tre trilioni di miliardi di dollari di debito, chi li pagherà? Altro che, compagna di Salvini…..Io al gioco sporco non ci sto. È sicuramente più onesto Salvini che Il Fatto.

  3. Ecchéddiamime ! Ci si permette ora di dubitare anche degli uomini della Lega ?
    Come nel caso di Tosi, che mi sembra fosse assessore alla sanità in Regione quando fu eletto sindaco di Verona. Mi sembra che titubò un po’ prima di decidere quale poltrona tenere. Poi optò per Verona e, mi sembra, sua moglie andò a fare l’aiutante al nuovo assessore alla sanità.
    Sempre per il bene della popolazione del Nord. Ecchéddiamine !
    Quelli della Lega, quando li conosci li eviti.

  4. Non e’ detto che le mogli dei politici debbano per forza fare le CENERENTOLE.

    Va ben che siamo sul matto ormai…

    Se ha i requisiti e’ come tutte le altre mogli o vedove o signorine… per esempio le signore del presidente sempre a seguito… a spese del marito superstrapagato, da noi perenni stupidi o instupiditi e a ragione visto che ci perdiamo in ciacoe e a fatti leggeri.

    Tuttavia, se non ha i requisiti dovrebbe essere licenziata…
    Se no andiamo avanti a spalare merda al posto della neve candida.

    Preghiamo perche’ il tunnel orm,ai per noi, e’ INFINITO quindi di luce (non i documentari talibani) se ne vedra’ si, ma NELL’ALDILA’..!!

    Amen

    PS:
    ma guarda che funziona la marcatura pero’ niente il copia e incolla.
    Io mi salvo i miei testi sebbene sono cretini… si puo’ fare prima scrivendoli su un notepad ma diventa lunga la storia e qui non c’e’ tempo da perdere…
    Mi sa che caro Gianluca, abbandonero’ sto miglio… non ha il verde che speravo.

  5. Certa gente dovrebbe mantenere i propri impieghi più remunerativi. Come sempre, il “sociale” è il grande passepartout che tutti i forzieri svaligia e tutte le tasche rapina. E dalla tasca la strada per il “pertugio” è breve. Basta sussidi, incentivi, case popolari, ecc. Chiudiamo, tra gli altri, anche il ministero della salute, o come diavolo si chiama. Via le asl – la gente deve curarsi come meglio crede… privatamente. Per i poveri basta e avanza il mutuo soccorso – il carrozzone attuale serve a curare soprattutto i conti in banca dei professionisti del “sociale” coi soldi – e il culo – degli altri!

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