di PIETRO AGRIESTI
Continuo a pensare che la politica in generale e il progressismo in particolare ci rincoglioniscano, ci rendano inutilmente intolleranti e ci impoveriscano umanamente.
In questi giorni uno spot di Esselunga ha fatto discutere letteralmente perché ha mostrato una bambina triste per il divorzio dei genitori. Sul Riformista nella rubrica Sì & No si sono espressi Andrea Venanzoni (per il Sì) e Vladimir Luxuria (per il No). Io pur essendo essendo più d'accordo con il libertario Venanzoni, sono rimasto più colpito dalle parole di Luxuria.
Scrive Luxuria, per il No, che il messaggio dello spot di Esselunga è "velenoso" e "fa male a tutti". E ancora: "Non c’è più la famiglia del Mulino bianco, per riprendere un’altra metafora famosa che riguarda il mondo della pubblicità, ma esistono tanti tipi di famiglie. Non solo famiglie eterosessuali ma anche famiglie arcobaleno, non solo famiglie con papà e mamma che continuano a vivere insieme ma famiglie ch
Comments are closed.