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La pulizia etnica dei dem: discriminare ogni elettore di trump

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di PATRICK BASHAM

L’élite americana – Democratici dell’establishment e repubblicani “Never Trump”, di concerto con i loro alleati tra i media mainstream di sinistra, ha svegliato le società di social media e le società di segnalazione della virtù – sta tentando di costruire socialmente l’ambiente politico americano. Il loro obiettivo è rendere il pubblico più intollerante nei confronti dei sostenitori di Donald Trump .

Uno strumento chiave in questa pericolosa iniziativa è la “denormalizzazione”, che cerca di far percepire gli elettori di Trump come individui anormali, aberranti e persino devianti. In pratica, denormalizzazione significa che l’élite americana tenterà di far vergognare i sostenitori di Trump di rinnegare le loro passate abitudini di voto, riducendo così la loro disponibilità a sostenere un altro candidato populista in futuro.

Affinché questa campagna di denormalizzazione basata sulla pulizia e la deprogrammazione abbia successo, gli elettori di Trump devono essere stigmatizzati. Devono essere messi da parte dal resto della società educata fino a quando ea meno che non imparino a comportarsi (cioè a votare, a donare, a riunirsi, a comunicare, a leggere e a visionare) nel modo approvato dal loro auto-nominato migliori morali. La denormalizzazione spinge gli elettori di Trump dall’essere un rischio politico a un rischio morale, niente meno che macchie disgustose sul panorama morale della nazione.

La campagna di denormalizzazione cercherà di collegare la politica di una persona alla sua stessa cittadinanza. Gli attivisti della denormalizzazione sembrano credere che il cittadino americano ideale sia, letteralmente e figurativamente, un cittadino anti-Trump.

In questo modo, l’elettore Trump sarà classificato come un cittadino inferiore rispetto al suo connazionale o contadino virtuoso (cioè “progressista” pro-élite). Quindi, un americano pro-Trump sarà ritratto come un “cittadino fallito.

L’obiettivo della denormalizzazione va oltre il fatto che gli elettori non Trump pensino che gli elettori Trump siano aberranti. Si estende anche a convincere gli elettori di Trump a vedersi in questo modo. Affinché la denormalizzazione “funzioni”, deve convincere gli elettori di Trump a vedersi profondamente compromessi sia in termini di autostima che di rispetto di sé.

*Patrick Basham è il direttore fondatore del Democracy Institute, un’organizzazione di ricerca politicamente indipendente con sede a Washington e Londra.

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