di REDAZIONE
Battesimo di fuoco per il direttore generale Rai, Luigi Gubitosi: il suo esordio in consiglio di amministrazione non e' stato di quelli soft. L'ex ad di Wind, insieme al presidente Anna Maria Tarantola, ha dovuto rispondere alle contestazioni dei consiglieri eletti dal Pdl sul conferimento dei poteri al nuovo vertice. Al termine di una lunga e accesa seduta, e' stata trovata un'intesa di massima, con la mediazione di Rodolfo De Laurentiis, su un testo che sara' messo ai voti domani mattina. L'unanimita' pero' e' tutt'altro che scontata. Gubitosi e' anche finito nel mirino per il suo stipendio da 650 mila euro l'anno e il contratto a tempo indeterminato, che ha provocato critiche da piu' parti. Tarantola, dopo le frizioni di ieri in consiglio ed i dubbi espressi dal rappresentante della Corte dei Conti, ha comunicato in apertura della riunione di oggi che era stata trovata un'intesa con il dg per una parte fissa dello stipendio di 400 mila euro, che Gubitosi continuera'
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