di PIERFRANCESCO BARDICCHIA
C’era una volta, nella progettazione meccanica ed elettronica, il concetto “KISS” (bacio) dall’acronimo inglese Keep It Simple, Stupid (mantienilo semplice, stupido!). Ovvero, tu, ingegnere analizza il problema che devi risolvere e progetta la soluzione che minimizzi componenti e algoritmi per ottenere il risultato voluto. Se si vuole era la trasposizione ingegneristica del rasoio di Occam in filosofia e logica: «Pluralitas non est ponenda sine necessitate» (Non porre più cose senza necessità).
Poi sono arrivati gli esperti del marketing con la loro “obsolescenza programmata” e il “cambiamento continuo” e prodotti che andavano benissimo sono stati modificati o riprogettati totalmente per risolvere problemi spesso inesistenti.
Gli esempi che se ne potrebbero fare sono a migliaia, ma uno solo rappresenta a mio avviso l’epitome della stupidità di questo modo di progettare: le cosiddette “luci di curva” ovvero quei fari delle auto che si accendono solo quando lo sterzo ruota per illuminare (si fa per dire) il lato verso cui l’auto si dirige. Soluzione intelligente a un problema inesistente. Se, infatti c’è bisogno di illuminare i lati della vettura le luci dovrebbero essere sempre accese, se invece non ce ne è bisogno tali luci sono superflue.
Nel settore elettronico questa tendenza è ancora più sviluppata. Basti pensare che oggi qualsiasi ragazzino con in mano il suo smartphone ha a propria disposizione una potenza di calcolo MIGLIAIA di volte superiore a quella che fu utilizzata per mandare l’uomo nello spazio. Che poi nel 99,9% dei casi non sappia utilizzarla è, ai fini di questo ragionamento, del tutto irrilevante.
Con i veicoli elettrici, poi, si è giunti a nuove vette. Oltre cento anni di esperienza e sviluppo dei motori endotermici buttati alle ortiche per una nuova tecnologia con pochissime luci e moltissime ombre (a parte quando prendono fuoco). Però nel frattempo i fabbricanti (e i politici da essi foraggiati) hanno costretto i consumatori a cambiare il prodotto assai più spesso di quanto avvenisse in passato.
Ma se hai dubbi sei un dannato complottista.
