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La “Società dei Due/Terzi”: nulla sarà più come prima, fatevene una ragione

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di MARCO BASSANI

So che non ne volete più parlare, ma quello che è accaduto negli ultimi 40 mesi ha cambiato per sempre i rapporti di forza fra autorità e libertà.

Prima vi era una sorta di totalitarismo dolce planetario con punte ben salate in luoghi esotici e sfortunati. Oggi il welfare totalitario, quello che distruggeva semplicemente richezza e libertà in nome dei diritti sociali, è diventato una sorta di paradiso perduto: i governi hanno infatti appreso che solo l’emergenza accompagnata dalla scienza di Stato permette il controllo definitivo della società.

La pandemia ha aperto una via senza ritorno. E il fatto che “non ci si può bagnare nello stesso fiume due volte” colorerà le emergenze ogni volta di nuova retorica e nuova scienza. I virologi hanno fatto il loro tempo, gli stessi climatologi non appaiono ottimi candidati a reggere a lungo il centro della scena. Credo che all’orizzonte si intravveda una burocrazia tanto opaca quanto illuminata che predicherà la tensione emergenziale in sé e per sé, alla ricerca di un’emergenza che racchiuda tutte le emergenze possibili.

Come nelle distopie classiche dopo un po’ ci dimenticheremo perché mai siamo stati mobilitati e privati di qualunque diritto, ci muoveremo semplicemente ogni giorno fra un controllo sanitario e un funzionario governativo che certifica la classe energetica della nostra dimora, ormai del tutto trasparente e fluida.

Il consenso dei dominati è stato essenziale per imboccare questa via senza ritorno. Il governo non ha infatti bisogno che di una società dei due terzi, nella quale una maggioranza qualificata crede, obbedisce e combatte. “L’autorità più assoluta è quella che penetra nell’intimo e si esercita sulla volontà non meno che sulle azioni dell’uomo” scriveva Rousseau.

Attraverso la pandemia i governi hanno saggiato la via per la costruzione della nuova religione destinata a redimerci come uomini e individui. L’utopia della salvezza comunitaria si nutre di nuove tecniche e garantisce alla nuova classe un benessere mai raggiunto.

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