di REDAZIONE
La premier scozzese Nicola Sturgeon torna alla carica e chiede un referendum sull’indipendenza dal Regno Unito, elencando in un video del suo partito, lo Scottish National Party, gli impatti diretti della Brexit sull’economia scozzese. La scelta, ha detto Sturgeon, non è mai stata così chiara: da un lato un governo Tory che danneggia l’economia, dall’altro un paese indipendente con pieni poteri.
“Il nostro settore di bevande e cibo prima competitivo a livello mondiale è stato sconvolto. Le nostre fantastiche università danneggiate. Il settore manufatturiero ha costi in crescita e l’impatto sulla vita quotidiana sta diventando chiaro. Abbiamo anche carenze di alcuni cibi, ebbene sì, in uno dei paesi più ricchi del mondo. Questo ha fatto il governo conservatore di Londra e potrebbe essere peggio”.
Ancora la Sturgeon: “Il parlamento di Londra userà questi danni per sostenere che il suo controllo deve aumentare. Più ci fanno poveri più diranno che non possiamo permetterci di essere indipendenti. Tagliando il commercio con l’Unione europea diranno che siano dipendenti dal resto del Regno Unito. Ci sono prove schiaccianti che l’indipendenza funziona. Funziona per la Danimarca per l’Irlanda per l’Austria per la Norvegia per la Finlandia, sono paesi diversi con risorse ed economie differenti, ma l’indipendanza funziona per tutti. Con tutte le nostre risorse e i nostri talenti, funzionerà anche per la Scozia”.
magari…fondamentalmente son i parassiti degli UK.
Il fatto che vogliano lasciare gli UK (diritto sacrosanto) per andare nella EU la dice lunga di che pasta sia la Sturgeon.
Concordo