di REDAZIONE
Nonostante il rincorrersi di voci, smentite e rassicurazioni varie, non ci sarà alcun ripensamento da parte de Governo su quella che è stata battezzata la "tassa sui bancomat", ossia l’ormai famigerato comma 7 bis della delega fiscale che va a sanzionare i prelievi non giustificati allo sportello del bancomat. La norma, in particolare, autorizzerà il fisco a verificare l’uso del contante prelevato dai contribuenti. Ma vediamo di cosa si tratta.
LA NORMA - Si sta scatenando una vera e propria bufera mediatica sull’intenzione del Governo di ripristinare i controlli sulle somme in uscita dai conti correnti, andando a (ri)tassare – anche pesantemente – tutto ciò che non potrà essere giustificato. Una misura non ancora approvata, ma che, qualora diventi legge, benché con il nobile tentativo di combattere l’evasione fiscale, imbriglierà le mani di tanti possessori di conti correnti bancari e postali.
CHI COLPISCE - Quella che è stata battezzata la ta
ma siete diventati tutti deficienti. Per fortuna sono fuori dall’euro in paesi civili non finiti nella mani di criminali d’alto bordo. Datelo in mano a me io paese e vi faccio vedere come si risolvono i conti dello Stato
Chi fa queste norme dovrebbe esser scalottato per vedere che ha nel cervello.
Sottoposti a indagini psichiatriche tutti coloro che le accettano senza fiatare.
Per tutti gli altri, vasellina e sabbione del Po.