di STEFANO MAGNI Yulia Tymoshenko rischiava di lasciarci la pelle, nel carcere di Kachanivsky, Kharkov, Ucraina orientale. Malata da mesi, con dolori alla schiena e difficoltà respiratorie, ha rischiato di essere uccisa da alcune medicine passatele dalle autorità carcerarie e poi dal ritardo dei soccorsi. Avvelenamento? Forse, ma basta l’incuria per mandare all’altro mondo una…
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