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La vittoriosa “contromarcia avanti” del governo renzi

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RENZIMAGOdi GIAN LUIGI LOMBARDI CERRI

Quando, durante l’ultima guerra, l’esercito tedesco è stato costretto a ripiegare, la propaganda di Goebbels chiamava ogni ritirata: “la vittoriosa gegenaufmarsch (contromarcia avanti)”. A sentire il Governo stiamo compiendo continuamente una vittoriosa contromarcia avanti.

Perchè c’è l’arretramento dell’ Italia in tutti i campi? E che cosa si può e si deve fare? “L’austerità non può essere la  risposta alla crisi”. E’ la frase diventata di moda. Come al solito chi ci governa e sfrutta dimentica che per prepararsi ad una gara la soluzione non è mangiare di meno, ma accumulare più energie. Quando una collettività, grande o piccola che sia entra in crisi le soluzioni possibili ( e da attuare contemporaneamente ) sono solo tre:

1.-Ridurre i consumi e le spese inutili

Questo non si ottiene facendo pagare più tasse , in quanto le tasse rappresentano semplicemente un riciclo interno di denaro, mentre consumi inutili e spese inutili (ivi compreso gli stipendi dei parassiti) no, poiché la loro eliminazione dà luogo ad un miglioramento del rendimento generale.

A puro titolo di esempio non esaustivo, “consumi inutili” sono le spese (enormi) per mare nostrum e quelle di ospitalità connesse.

Sono le spese per le cosiddette nostre “missioni di pace” all’estero.

Sono le spese per mantenere nulla facenti enti statali o parastatali.

2.-Incrementare i guadagni (esterni alla collettività e non travasare i beni da un componente all’altro)

E questo significa , ad esempio, aumentare le esportazioni .

3.-Riorganizzarsi

Questo è il punto fondamentale che i cosiddetti gestori non capiscono o non vogliono capire. Abbiamo Leggi e Regolamenti che sembra che siano stati stilati da persone con il cervello foggiato a cavatappi, tanto sono inutilmente complicati e costosi. E’ quindi impensabile assegnare a chi li ha concepiti il compito di riscriverli. Nella più favorevole delle ipotesi è quella che gli attuali gestori ed estensori siano strutturalmente incapaci. Dimenticando volutamente , in questa analisi, gli interessi di casta.

Non è possibile che per una qualunque azione che interessi anche di striscio la cosa pubblica il cittadino debba spendere inutilmente tempo e soldi. La review di queste regole dovrebbe funzionare con continuità, ad opera di forze esterne. Così come accade per il “Manuale organizzativo interno” operante in ogni azienda che si rispetti.

Certamente a questo lavoro andrebbe fatta una premessa sindacale : i dipendenti pubblici dovrebbero essere soggetti alle stesse regole dei dipendenti privati, licenziamento compreso ed i dirigenti pubblici debbano venir allontanati (non trasferiti) senza complimenti nel caso dimostrino una acclarata incapacità operativa. Stiamo assistendo, ad esempio, a fenomeni di gestione della giustizia da far rabbrividire. E, guardate, che non mi riferisco a B.

E’ mai possibile che a due o tre anni (e anche più) di distanza da un delitto vengano ancora fatti rilievi di impronte digitali e quant’altro?

E’ mai possibile che a parità di prove , un imputato venga giudicato da un primo giudice un santo e da un secondo un volgare assassino?

E’ mai possibile, oggi,che nel contesto umano la velocità operativa è determinante, si debba assistere a processi di durata illimitata ?

L’unica cosa che sembra che i malgestori sappiano fare è : chiedere più soldi, chiedere più collaboratori addetti al controllo (non si sa bene di che cosa) , chiedere più Leggi.

Che sono le uniche cose che in un contesto privato segnano un indice pericolosamente negativo sullo statino di servizio di un qualsiasi dirigente..

La cosa che andrebbe scolpita all’ingresso di tutti gli uffici pubblici e che quei signori vengono pagati dai cittadini per risolvere i problemi in modo economico e non per crearne altri.

A mio modesto avviso poiché il temine “democrazia” ha assunto nella realtà italiota un significato ridicolo, sarebbe indispensabile ristrutturare lo Stato non solo dando  molto più peso ( ma che dico PIU’ ; dare peso! ) al parere dei cittadini togliendo  anzitutto dalla “Costituzione più bella del mondo “ quello stupido capitolo :”il mandato parlamentare non è vincolante…”. 

Riconoscendo con i fatti   il diritto dei cittadini di esprimersi anche sulle decisioni prese dal Governo relative a “Trattati internazionali “ e “Fisco”, ispirandosi in modo molto vicino a quella regina della democrazia che è la Svizzera.

Vogliono ficcarsi in testa i politici che il popolo li elegge “per realizzare quello che gli elettori vogliono” e non per realizzare “quello che LORO ritengono sia il bene del popolo”.

Differenza questa che permette di classificare, senza ombra di dubbio, se uno Stato è retto da un sistema democratico o da un sistema cripto-dittatoriale.

Da ultimo, ma questo lo vedremo in altra trattazione , occorre rivoluzionare la struttura organizzativa dello Stato riducendone, oltretutto, gli interventi al minimo indispensabile.

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