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L’abdicazione totale all’intelligenza e le 18 balle sulla vaccinazione

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di EUGENIO CAPOZZI

Per instaurare un regime emergenzialista e consolidarlo in uno stato di eccezione a tempo virtualmente indeterminato – comoda assicurazione sulla vita per chiunque governi – non basta far leva sulle paure di popolazioni anziane, nichiliste, angosciate dal futuro. Serve, ma non basta. Occorre, anche e soprattutto, indurre quelle popolazioni a un vero e proprio stato di ipnosi collettiva, a un’abdicazione totale all’intelligenza: attraverso una sapiente integrazione tra propaganda mediatica avvolgente, totale, univoca, censura e demonizzazione sistematica di ogni voce dissonante come contraria ai dogmi rivelati della Scienza, individuazione di “untori” su cui scaricare l’odio collettivo.

Solo con tale totale spegnimento della razionalità, solo con la regressione allo stadio di orda bestiale e di cani di Pavlov da parte di un’intera società si può spiegare il fatto che, a quanto pare, la maggioranza dei cittadini del nostro paese ha creduto ciecamente ai seguenti messaggi emanati in successione, senza smentire i precedenti né fare alcuna ammenda, dai due ultimi governi e dal loro ineffabile Comitato tecnico-scientifico:

  • 1) con la vaccinazione delle fasce di popolazione a rischio saremo al sicuro; 
    2) raggiungeremo l’immunità di gregge quando avremo vaccinato il 70% della popolazione; 
    3) raggiungeremo l’immunità di gregge quando avremo vaccinato l’80% della popolazione;
    4) raggiungeremo l’immunità di gregge quando avremo vaccinato il 90% della popolazione; 
    5) forse non basterà nemmeno il 90%; 
    6) l’immunità di gregge è irragiungibile; 
    7) con la campagna vaccinale in pochi mesi usciremo dall’emergenza; 
    8) nonostante siamo tra i paesi più vaccinati del mondo è necessario prorogare lo stato di emergenza; 
    9) i vaccini impediscono al 95% di contrarre la malattia e di trasmetterla; 
    10) l’immunizzazione data dai vaccini dura anni; 
    11) i vaccini sono efficaci anche contro le varianti del virus;
    12) i vaccini non impediscono di contrarre la malattia ma la si contrae solo in forma lieve, e non impediscono di contagiare gli altri, ma diminuiscono la contagiosità; 
    13) i vaccini sono meno efficaci contro le varianti del virus, ma la loro protezione è comunque sufficiente e dura molti mesi; 
    14) i vaccini non impediscono di contrarre la malattia in forma grave o di morire, ma ciò avviene meno spesso che nei non vaccinati; 
    15) i vaccinati vengono ricoverati in ospedale, vanno in terapia intensiva e muoiono in numero simile ai non vaccinati, ma questo non vuol dire che i vaccini non siano efficaci, bensì è dovuto a un “effetto paradosso” statistico; 
    16) la protezione dei vaccini scema rapidamente dopo qualche mese, quindi c’è bisogno di terze dosi; anzi, anche di quarte. Per le fasce più fragili della popolazione; anzi no, meglio per tutti; 
    17) il green pass è un passaporto per la libertà, e insieme a un alto tasso di vaccinati ci metterà al sicuro dai lockdown; 
    18) nonostante uno tra i più alti tassi di vaccinati al mondo e il green pass, i casi crescono (per colpa di quel 15% non ancora vaccinato, dei no vax, di quegli untori dei bambini, che contagiano quelli già “immunizzati”), le strutture sanitarie sono a rischio. Perciò non solo bisogna prorogare lo stato di emergenza, ma forse saranno necessari nuovi lockdown e bisogna prorogare il green pass (benché non sia servito a nulla), accorciarne la scadenza, impedire che si possa acquisire con i tamponi per costringere ancor più persone a vaccinarsi col ricatto. Perché anche se non serve a fermare il virus il vaccino è l’arma decisiva per sconfiggerlo, e anche se i vaccini sono sempre meno efficaci dobbiamo rifarceli a scadenze regolari, fino a quando decideremo noi.

Come si fa a credere a una tale interminabile serie di baggianate, di auto-smentite, di assunti tra loro incoerenti, di affermazioni generiche senza verifiche, fidandosi ogni volta, e continuando a ritenere credibili “autorità” come quelle da cui provengono? Come si fa a non chiamare quelle “autorità” a rispondere una volta per tutte dell’enorme mucchio di sciocchezze che ci hanno rifilato, e che continuano imperterriti a rifilarci?

Solo l’ipnosi inflitta da un super Giucas Casella può giustificare questo spaventosa atrofizzazione collettiva del cervello.

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