di ARTURO DOILO
Lo ribadisco, come lo ho urlato ieri in piazza a Civitanova Marche: “Non è il Green Pass ad essere funzionale al vaccino, ma è il vaccino ad essere determinante per l’adozione del Green Pass”.
Per incrementare il “Lasciapassare nazi-comunista” (il modello cinese insomma) che piace a Draghi e ai suoi amici potentati dell’OMS e del WEF è necessario che l’Italia diventi un “vaccinatoio”. Come fare? Ecco come:
Ha scritto, a tal proposito, il professor Marco Cosentino:
- “La somministrazione di un vaccino è un atto medico di particolare delicatezza e che presenta importanti incognite, e non deve né può essere derubricato a mera questione tecnica. La previsione dunque di corsi di formazione più o meno estemporanei non sana in alcun modo l’errore che si commette affidando la responsabilità della somministrazione a figure senza la necessaria preparazione di base e soprattutto clinica. La logica sottesa è evidente: evitare di prendere atto dell’esigenza di rafforzare il sistema sanitario tornando ad ampliare le strutture e soprattutto aumentando il personale qualificato, e invece persistere nella narrazione emergenziale. E sbagliano i farmacisti prestandosi a collaborare alla narrazione in cambio di 6 euro a puntura. Aggiornamento: la Corte di Cassazione conferma che anche la raccolta del consenso informato è atto medico, “perché suo fondamento sono le necessarie competenze in termini di anamnesi e valutazione dello stato di salute del paziente” (Vedi qui e Vedi qui).
E l’Ordine dei medici? Zitto, non ha proferito parola. In nome di un’emergenza inesistente legittimano qualsiasi cosa. L’Ordine dei medici preferisce, si sa, mettere sotto accusa quei dottori che hanno curato i pazienti dal Covid-19, guariti – con farmaci di uso comune – nel 99.9% dei casi!
Tutto vero, ma il 15 ottobre si avvicina.. che si fa? avremo tutti le palle, e qualcosa da parte, per rimanere a casa per almeno 15 giorni, e bloccare catene di approvvigionamento, fabbriche, uffici, ecc?
IL 15 è lo spartiacque definitivo, l’ultima battaglia. Vedremo chi ha a cuore la libertà e chi no