di RYAN MCMAKEN
Durante le campagne elettorali del 2016 e del 2020, gli avversari di Trump nel partito Democratico (e altrove) hanno spesso sottolineato che il protezionismo di Trump ostacola i mercati privati e l'economia in generale. Eppure, la presunta amministrazione anti-protezionista di Biden non ha fatto praticamente nulla per porre fine alle politiche protezioniste di Trump messe in atto dal 2017 al 2020. La motivazione non è chiara, ma è possibile che l'amministrazione Biden abbia capito che il protezionismo è un utile strumento politico. Queste politiche offrono un modo per punire gli oppositori, premiare gli alleati e fare leva sugli elettori.
Ora che è la stagione delle elezioni, il lato ruffiano di quest'equazione è in pieno spiegamento. La scorsa settimana Biden ha chiesto "dazi statunitensi decisamente più alti sui prodotti metallici cinesi". Opportunamente, Biden ha incluso questa nuova ondata di protezionismo in quello che Reuters definisce "un pacchetto di