In questi giorni si intrecciano attorno alla Lega due notizie giornalistiche: la candidatura di Buttafuoco in Regione Sicilia e la proposta di reintrodurre il servizio civile e militare obbligatorio.
La stranezza siciliana è il parto di un gruppo di noiconsalvinisti indigeni dalla pressione alta e dalle ancor più robuste aspirazioni alla “sistemazione”. Buttafuoco è persona troppo intelligente per pensare alla politica ma questo non l’ha salvato da una bordata da sacrestia della Meloni che ha ricordato – e condannato – la recente conversione all’Islam dello scrittore. Noi non proviamo nessun interesse per l’appartenenza religiosa di Buttafuoco né per il suo distacco da un pezzetto del corpo cui – si immagina – dovrebbe essere molto affezionato. Neppure proviamo interesse per la competizione elettorale sicula, non ci appassiona sapere se il posto che ospita i glutei del Crocetta sarà preso da un grillino, da un mafioso o dal suo medico-estetista: fatti loro. Ci preoccupa invece molto che tutte queste balossate pelasgiche vengano confuse con i problemi della Lega e con le aspirazioni alla libertà di leghisti, ex leghisti e padanisti generici.
Quasi contemporaneamente sul Giornale di Berlusconi è apparso un articolo di Renato Farina (ex, quasi, non si sa, non più, però forse? agente Betulla) pieno di patriottici afflati e bombardinesche sparate tricolori del genere «La prima guerra mondiale, con il carico mortale dei suoi 650mila caduti in trincea, è stato il vero inizio dell’unità nazionale. (..) Non parlavano neppure la stessa lingua, ma è stata una mescolanza rigeneratrice». Capito l’antifona? Il sentimento nazionale vacilla e allora rimettiamo tutti in uniforme a “studiare italianità”. Non risulta che Salvini abbia mai davvero parlato di servizio militare ma di servizio civile obbligatorio, che è invece cosa saggia e giusta: che tutti, ma proprio tutti – uomini donne e anche gli altri, belli brutti, ricchi e poveri – dedichino un anno della loro vita a far del bene alla comunità, agli anziani, ai malati, alla pulizia dei boschi e dei fiumi eccetera, è un sano esercizio di comunitarismo e di patriottismo vero, molto diverso dal “parapaponzipà” mameliano. Insomma la deriva militare è un wishful thinking del Farina, attorno a cui si sono subito accalorati tutti gli italianissimi.
Il pasticcio nasce dalle strane compagnie che si stanno adunando attorno alla Lega: bande di patrioti che credono che la Lega sia diventata un partito italiano (lo è?), gente che cerca sponde alternative allo sfacelo del centro-destra, sventolatori di tricolori, talebani, piccoli Tosi in formazione, riciclati, detriti del berlusconismo, professorini in cerca di ribalta…, tutta una fauna che non conosce o finge di non conoscere il primo articolo dello Statuto leghista.
Salvini si destreggia: probabilmente spera di fare bottino in Padania ma anche in Italia con la scusa dell’Euro e dell’immigrazione. Alle ultime elezioni in Puglia ha preso un patetico 2,8% e ben poco lascia sperare che gli altri “fratelli del Sud” siano meglio disposti. Al momento non hanno molta scelta ma – stiamone certi! – comparirà qualche picciotto più gradito e meno buzzurro, egoista e ignorante di quei polentoni del Nord che catalizzerà la protesta al posto della Lega. Per sperare di acchiappare qualche opportunista (se sono indipendentisti, perché non lo dicono chiaramente?) Salvini rischia di scoglionare la sua base e i suoi militanti. E – soprattutto – rinuncia a recuperare qualche milionata di padani che non vanno a votare e che certamente non si scomoderanno per un altro partito più o meno di destra.
La posizione è ambigua e pericolosa. Insegna nulla la vicenda del deputato Marcolin, candidato dalla Lega a sindaco di Agrigento, che è appena passato con Tosi? Perché contentarsi dell’imitazione, quando si può avere il prodotto originale del fascio-leghismo?
Il Farina ed altri sfruttano ogni occasione per unire il paese;invece è molto meglio ed auspicabile dividerci.Non esiste altra soluzione salvo fare la fine della Grecia
Oneto scrive bene, articola il suo pensiero in modo forbito e civile.
Ora esprimo la mia opinione in sintesi.
La lega è senza sostanza, un inutile partito politico identico agli altri fatto di opportunisti, voltagabbana e delinquenti, tutti in malafede.
Di Buttafuoco non me ne frega un tubo. E’ solo noioso.
La sicilia è fallita e si merita tutta la miseria possibile, e un degrado senza fine.
L’unica farina che mi interessa è quella che uso per far l’impasto della pizza.
avrei preferito che l’unica farina di tuo interesse fosse quella per far la polenta!!!!!!
Mi piace anche quella e la faccio in inverno.