di GIANMARCO LUCCHI
“Non appoggiamo assolutamente nessuno” al cda della Rai, anzi “siamo perchè non si vada nemmeno al voto, ma se ci si andasse noi voteremmo scheda bianca”. La Lega, con Davide Caparini e Manuela Dal Lago, ribadisce la posizione in vista dell’elezione del nuovo vertice di viale Mazzini, rilanciando poi la proposta di legge per privatizzare l’azienda. “La privatizzazione è l’unico modo per togliere la politica dalla gestione dell’azienda”, spiega Caparini, secondo il quale anche i candidati della società civile non sono immuni dal “rapporto con la politica. Se vengono nominati da qualcuno perdono per natura la loro indipendenza, anche se i loro curriculum sono differenti – dice citando i due nomi indicati dal Pd, Tobagi e Colombo – nel momento in cui li sceglie un partito si crea un rapporto”.
Il Carroccio invita piuttosto, in caso che si proceda alla formazione del cda, a “rispettare la legge che prevede entro il 2015 che ci sia un terzo dei posti per le quote rosa”. “La proposta di privatizzazione – ha detto Dal Lago – parte dal contenuto del referendum del ’95 che sostenemmo insieme ai Radicali in cui il 54,9% degli italiani si disse favorevole all privatizzazione. La norma prevede anche un bando di concessione che rispetti le esigenze del servizio pubblico, alla politica resterà il potere di indirizzo”.
Caparini ha anche lanciato un allarme sulla situazione dei conti di viale Mazzini: “A fine anno il conto per il governo e per gli italiani sarà salatissimo” perciò “o fallisce, o viene privatizzata o Monti dovrà chiedere agli italiani di sostenerla con un aumento della benzina, e questo sarebbe immorale. L’azienda non ha migliorato la sua condizione, non ha fatto tagli sul costo del lavoro pur avendo stipendi di gran lunga superiori alla concorrenza”.
A chi chiede che fine faranno i giornalisti ‘in quota Lega’ in caso di privatizzazione sia Caparini che Dal Lago rispondono piccati: “Basta privatizzarla e chi la compra farà quello che vuole, siano essi indicati dalla Lega o dal Pdl o dal Pd”, ha risposto la presidente della commissione Attività produttive, mentre il responsabile Comunicazione del Carroccio ha difeso la storia professionale di giornalisti come Paragone, Marano e Baiocchi. Infine sull’obiezione che la messa sul mercato della Rai in questo momento di crisi potrebbe non trovare un acquirente, Dal Lago osserva: “Meglio aumentare il buco o vendere al miglior offerente finchè vale ancora qualcosa?”. Caparini ha ribadito infine che i parlamentari leghisti sono pronti a non partecipare al voto in Vigilanza sul cda: “Faremo di tutto per rendere visibile il nostro voto, con Idv saranno 5 le schede bianche, ma se la nostra presenza dovesse servire a garantire il numero legale non parteciperemmo al voto”.
E’ un cambio evidente di posizione rispetto al passato quando il Carroccio ha partecipato ampiamente alla lottizzazione e sosteneva che sarebbe stato un errore rimanere fuori…
la RAI andrebbe semplicemente chiusa e piena zeppa di parassiti.
Sono così falsi, ipocriti e ributtanti che bere del pus è meno disgustoso….
qualcuno sa chi sono i giornalisti in quota lega piazzati nelle varie rai?
informazione sekondaria … la vera domanda è .”kuanti cisalpini ci sono in rai !? “… lì si vede il razzismo e settarismo delinkuiato dagli italiani oppressori ed stortori di diritti di rappresentanza, kultura ed impiego dei cisalpini ….
chiedi a Bianchi Clerici…secondo me qualcosa dovrebbe sapere ahhahahahahahahah
senno’ a Caparini che pure lui…..
Caparini: Faverio ha valorizzato le autonomie locali – Virgilio mobilemobile.virgilio.it/…/06_31742793-rai-caparini-faverio-ha-valorizzat..
Rai/ Caparini: Faverio ha valorizzato le autonomie locali. “I professionisti si misurano in base ai risultati ottenuti”
MA IN CHE ERA GEOLOGICA ERAVAMO???? —- 2010!!!!!!!!!!!! Come mai cambiano idea? E i risultati quali sarebbero?????????????????
Io chiedevo qui sopra perché non ho contatti diretti con lorsignori. Solo,per avere info, visto che alla Rai esistono una sacco di canali, cinema, education, international eccetera. In ognuno c’ e qualche leghista? E cosa ha fatto di bello oltre ad avallare le,porcate levantine e programmi da sottosviluppati mentali che inondano gli schermi italici pibblici?
… Il Carroccio invita piuttosto, in caso che si proceda alla formazione del cda, a “rispettare la legge che prevede entro il 2015 che ci sia un terzo dei posti per le quote rosa”.
al solito, non kapiskono ke i cisalpini, all’interno di kuesto strumento di propaganda, non sono rappresentati nemmeno nelle loro sedi regionali …
vogliamo padano_alpini giornalisti in video, voce e skritto, kronisti, radio e telekronisti, operatori di makkina, montatori, voci di doppiatori, impiegati e teknici in generale, ke siano figli della nostra gente e non sempre ‘sti levantini duosikuliani in genere ke ci stanno espropriando persino della nostra anima…
le nostre voci, il nostro karattere, le nostre facce, il nostro modo di ragionare ne è letteralmente emarginatodai razzisti italiani, sopraffattori ed estortori di diritto ed identita cisalpina
kuello dovevano e devono fare se vogliono iniziare veramente a lavorare x la nostra gente, la nostra autponomia, indipendenza ed identità…
xkè non lo fanno, ‘sti ladri di speranze ed ideali di libertà nostra, dal giogo identitario, amministrativo, civile e klerikale, romano_italiko
kuesti, kon le kuote rosa, non kapiskono ke ci sarà solo un’altra infornata di parassite e rakkomandate italike a skapito, kome sempre, delle nostre rappresntanti…
un sussulto di orgoglio e dignità padanistanon sovviene mai a kuesti ladri d’identità nostra e malversatori d’ideali di libertà cisalpina…
Questa è la prova provata che, comed diceva giustamente bOssi che se ne approfittò e se ne approfitta anche oggi, il popolo padano è composto da COGLIONI!
sarà pure poco e tardi ma……… mi piace !!!
Ti piace? Ma stiamo scehrzando? Siete gente malata…Prima hanno piazzato i loro geni e adesso che non ne hanno più…si chiamano fuori? Ma che cervello avete? Siete pronmti per sempre nuove fregature ragazzi miei! Auguri! E gustatevi i leghisti in Rai, vere chicche del giornalismo ‘pulito’.
Ma ognuno ò libero di esprimere ciò che vuole!