di GIANMARCO LUCCHI
Prima il federalismo, poi la secessione, poi la devolution, poi il federalismo fiscale: sono tutte idee di riforma cavalcate dalla Lega in oltre vent'anni che non hanno prodotto alcun risultato. Adesso il Carroccio ci riprova individuando un'altra strada. Dopo la proposta di separare la Romagna dall'Emilia, presentata dal deputato Gianluca Pini, ancora ferma ai box (e che difficilmente da lì uscirà), arriva un'altra iniziativa in chiave autonomista, questa volta a firma del nuovo capogruppo alla Camera, il trevigiano Gianpaolo Dozzo (nella foto), per fare del Veneto una Regione a statuto speciale, con l'obiettivo di una reale autonomia in tema di sanità, trasporti, istruzione, fisco.
Una regione, spiega Dozzo, che si estende per oltre 18mila chilometri quadrati, che conta 5 milioni di abitanti nei 581 comuni delle province di Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza, e che è «l'unica Regione a statuto ordinario a confinare con due Regio
Comments are closed.