di REDAZIONE
Una «piena intesa» su alcuni temi della riforma elettorale e costituzionale, a partire dalla riduzione dei parlamentari dal 2013, è stata registrata stamane nell’incontro tra le delegazioni del Pd e della Lega Nord. Il Carroccio ha anche sottolineato l’importanza che assegna al Senato federale e ha ribadito il no alle preferenze. L’annuncio dell’intesta tra Pd e Lega è contenuto in un comunicatio diffuso dall’ufficio stampa dei Democrat:«Si è registrata una intesa piena sulla riduzione del numero dei parlamentari con effetti a partire dalla legislatura del 2013. La delegazione della Lega ha ribadito il proprio primario interesse per una riforma costituzionale che preveda il Senato federale; pieno consenso sui meccanismi della sfiducia costruttiva e sui nuovi poteri del presidente del Consiglio e del Parlamento». La legge elettorale, si legge nel comunicato, «dovrà essere coerente con le riforme costituzionali, riconoscere lo stretto rapporto tra eletto e elettore senza l’utilizzazione delle preferenze». Le delegazioni si sono impegnate a ulteriori incontri al fine di approfondire gli aspetti più specifici dei singoli interventi.Hanno partecipato all’incontro i leghisti Roberto Calderoli, Federico Bricolo e Gianpaolo Dozzo e per il Pd, Gianclaudio Bressa , Luciano Violante e Luigi Zanda.