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Ecco come riconoscere i 9000 leghisti che han votato a napoli

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di CANALE NAPOLI

Il day after le elezioni politiche 2013 è, come sempre per noi italiani, un giorno di grandi riflessioni sulla centralità dell’interesse pubblico e di oneste assunzioni di responsabilità. Così fra proposte indecenti di inciucioni trasversali, finte autocritiche che sfociano in campagne di terrore verso l’avversario di turno, e piagnistei contro le “vittorie mutilate”, si attende solo il verdetto della Cassazioneper capire chi ci governerà per i prossimi cinque anni.

Il dato politico più interessante di questa tornata elettorale, però, non rientra affatto fra quelli con cui i media più in vista ci tortureranno le gonadi per i prossimi mesi. A fagocitare la nostra attenzione non è il preannunciato pareggio a reti inviolate fra Bersani e Berlusconi, né la preventivabile esclusione dalla lista convocati in Parlamento dei grandi nomi con piccolo consenso, né la straripante vittoria della fin troppo sottovalutata e bistrattata squadra a cinque stelle.

Quello che ci stupisce di più è un dato di cui nessuno parla: i quasi 9mila elettori campani della Lega Nord. Questo risultato, forse per alcuni bislacco, ha invece delle serie e solide basi socioculturali.

In realtà, anche se non ce ne accorgiamo perché presi da altri pensieri, fra di noi si celano con maestria dei sinceri e solidali simpatizzanti del partito che invoca la supremazia dei potenti padani. Per imparare a riconoscerli e aiutarli finalmente a fargli fare un po’ di sano coming out – l’acqua del Pò, abbiamo imparato, da alla testa – vi forniamo un breve identikit del “classico” leghista napoletano.Verificare per credere:

  • Il leghista napoletano abita in zone montuose, collinari o comunque al quinto piano del condominio: Gennaro Esposito del piano ammezzato è il nemico.

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5 COMMENTS

  1. …la supremazia dei potenti padani.
    …la supremazia dei potenti padani.
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    …la supremazia dei potenti padani.
    …la supremazia dei potenti padani.
    …la supremazia dei potenti padani.
    …la supremazia dei potenti padani.
    …la supremazia dei potenti padani.

    Vi amo, “L’Indipendenza” :3

  2. a Napoli, come altrove, è un voto di protesta -secondo me- in assoluta buona fede. Purtroppo non hanno capito l’autentica natura di quel partito, assolutamente organico al potere.

    Stanno lì come gli altri, per intercettare e sterilizzare!
    intercettare ogni contestazione, moto di protesta e spinta centrifuga, sterilizzando in modo da renderli inutili ed infruttiferi.

    A Napoli come in ogni comune italiano la bravagente esiste ancora, solo chenonha punti certi di riferimento. Ed è tutto per colpa della costituzione che non prevede il vincolo di mandato ai politici, che possono dire quel che vogliono e fare l’esatto opposto, nel pieno rispetto della Suprema Legge dello Stato.

  3. PO!
    Si scrive Po! Senza accento! Senza apostrofo!

    Machemminchia! Scriviamo forse “N’apoli” o “Ve’Suvio”

    Impara i fondamentali prima di aprire la bocca e dire qualunque cosa.

    PS:
    -e l’acqua del PO, semmai, dà (CON L’ACCENTO!) alla testa, non “da” complemento di moto da luogo!-
    Meno male che al sud avete “la cultura”.

    • le cavolate le scrivono al nord quanto al sud. Cadere nel tranello della contrapposizione è uno degli errori più grossi si possano fare, facendo così il gioco di chi divide per controllare e governare.

      Invece bisogna sempre far funzionare con la propria capoccia!!

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