di REDAZIONE
Nuova udienza per Walter Onichini a Padova, domani 5 giugno. Accusato di tentato omicidio per aver sparato (e ferito) il ladro albanese che s’era intrufolato nella sua abitazione con altri complici, tutti scappati.
Il 14 settembre dell’anno scorso, alle ore 10.30, davanti alle stesse aule del tribunale di Padova, molti veneti si sono ritrovati per sostenerlo, per dire chiaro e forte che un uomo ha il diritto di difendere la propria famiglia ed i propri averi da una banda di rapinatori, che alle tre e mezza di notte avevano tentato di rubare denaro, auto ed avrebbero potuto sequestrare la sua figlioletta. E’ arrivato il momento del giudizio. Dall’esito del processo comprenderemo quanto il sistema della giustizia italiana sia impazzito. Perché ormai, in Veneto, anche di questo si parla.
Per domani, un nuovo appello alla partecipazione per dare solidarietà all’eroe veneto Walter Onichini, che comportandosi come ogni responsabile padre di famiglia avrebbe fatto, è diventato vittima della follia di un sistema, quello della magistratura italiana, che in altre vicende analoghe ha dimostrato di avere definitivamente perso testa, buon senso e lucidità, come nel caso del compianto Ermes Mattielli, terminato in tragedia, come nel caso di Cattaneo, il ristoratore di Lodi oggi. Chi sostiene Onichini e il diritto alla legittima difesa ha le idee chiare: “Questa cosa è davvero assurda! Vergognosa! Una persona che difende la propria famiglia e i suoi beni trattato peggio dei ladri! Speriamo si risolva tutto al meglio”! Per questo, il 7 Aprile ci sarà un nuovo raduno davanti al tribunale di Padova, in via Tommaseo 55. (VEDI QUI EVENTO FACEBOOK)
Walter Onichini, sparò al ladro perché voleva ucciderlo. Il pm ritiene il macellaio di Legnaro responsabile di tentato omicidio, aggravato dal fatto che poi scaricò il ferito in un fosso.
