E’ doveroso che le regioni che hanno una situazione di emergenza come riportato nel grafico (Lombardia, Piemonte, Veneto) abbiano un comportamento anche opposto a quello dello stato, sfidandolo ed attuando direttive non contemplate dal governo perché da questo sono state abbandonate al loro destino.
Questo destino, a questo punto, è bene lo decidano da sole, con l’appoggio delle popolazioni che già 2 anni fa chiesero l’ AUTONOMIA tramite democratici referendum inascoltati da Roma!
Chiediamo quindi ai presidenti Fontana, Zaia, Fedriga innanzi tutto, ma anche a quei presidenti sensibili alla questione, di lavorare subito per cercare quella INDIPENDENZA da roma che da trent’anni cerchiamo e, in subordine, un vero Federalismo come descritto splendidamente da Gianfranco Miglio. È il momento migliore per farlo.
QUI LA LETTERA COMPLETA: LETTERA-AI-3-PRESIDENTI-DI-REGIONE
Brillantina Linetti non aspetta altro.
Coraggio presidenti di regione, saltiamo tutti assieme, non nel buio, ma finalmente nella luce dell’indipendenza liberandoci dell’ITAGLIA. È il momento giusto.
Prego perché sia la volta buona, non se ne può più di questi ottusi, arroganti, ladri romani.
Se Fedriga, Zaia, Fontana ma anche Toti e Cirio e credo che anche in Trentino-SudTirol e Val d’Aosta siano d’accordo, chiudono i cordoni della borsa e proclamano l’indipendenza (quale occasione migliore….) in un attimo l’Italia sparisce. Oltretutto e vado a memoria, per dichiarare l’indipendenza e vedere il riconoscimento internazionale senza tanti problemi, occorre che lo faccia qualcuno eletto e votato, i Presidenti delle regioni della Longobardia, per l’appunto….