L’affare “Evasione Fiscale” in buona parte è propaganda, serve a catturare l’opinione pubblica, la sua attenzione una operazione psicologica per il controllo delle masse, una tecnica che ha sempre funzionato! L’evasione fiscale la si può abbattere partendo dalla testa,cioè riducendo i costi insostenibili della classi governative a qualsiasi livello, le cosiddette “caste” eliminare il parassitismo nelle stesse classi e snellire la burocrazia asfissiante,bisogna tagliare, amputare gli organi infetti che stanno provocando una infezione letale all’Italia.
I principi fondamentali sui quali deve essere fondato il rapporto con lo Stato e le pubbliche amministrazioni dovrà partire dalle regioni,il cui obiettivo è il riscatto dalla condizione di pressione fiscale,burocrazia asfissiante e inefficienza politica alla quale siamo ridotti dalla miriadi di leggi, norme e regole liberticide e alcune incostituzionali poste in essere dai regimi di qualunque colore partitico, con la complicità interessata dei parassiti di Stato e di alcuni istituti bancari che noi avevamo definiti Usurai e di cui oggi ne abbiamo le prove !
Noi lombardi, siamo la locomotiva d’Italia, ma trainiamo vagoni di letame partitocratico di cui pochi si salvano, con spreco di denaro pubblico a vantaggio degli speculatori e della imperante corruzione, venendo scuoiati dalle tasse dirette ed indirette per non parlare della cessazione di aziende piccole e medie nel nostro territorio e conseguente disoccupazione con l’aggravante del costante aumento del debito pubblico.
La leva del fisco va usata con intelligenza e lungimiranza,in particolare come strumento di politica industriale, premiando chi investe nel cambiamento,stimolando cosi l’innovazione e la crescita, non illudendoci con le recenti proposte governative che sono solo palliativi insufficienti per una vera ripresa della nostra economia, queste sono ragioni per rivendicare quello che da tempo sollecitiamo, i nostri diritti all’autonomia regionale,previsti dalla Costituzione!
Basta con la schiavitù imposta da questo Stato accentratore, dobbiamo avere la possibilità di autogovernarci, è un compito arduo che richiede partecipazione e determinazione, avere la volontà di reagire, proporre iniziative, perché quando il potere diventa pesante, senza essere utile al popolo, lo si scrolla di dosso e basta!
Smettiamola con la frase sull’Italia “una ed indivisibile”vogliamo l’autonomia e cosi sia!
LOMBARDIA NOSTRA AUTONOMIA
Coordinamento Operativo Lombardo
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