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Lezioncina per Elon Musk: il denaro non è un “database”

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di MATTEO CORSINI

Elon Musk ha l’abitudine di cinguettare in modo compulsivo. E siccome non è privo di disponibilità economiche, per rimediare alla censura sinistrorsa e ultra politically correct di Twitter ha comprato il social network, ridenominandolo X e modificandone le regole.

Per i detrattori da sinistra adesso X è una piattaforma per la diffusione di fake news e hate speech (per i sinistrorsi le etichette di fake news e disinformazione vanno applicate sostanzialmente a tutto ciò che non è conforme al loro punto di vista). Ma non manca chi si lamenta del fatto che, ancora oggi, X tenda a censurare contenuti, ancorché meno di un tempo.

Ma non è di questo che intendo occuparmi, quanto, piuttosto, di un recente cinguettio di Musk in merito al denaro.

  • “Le persone si confondono. A volte pensano che l’economia sia denaro. Ma il denaro è il database per lo scambio di beni e servizi e/o lo spostamento temporale dello scambio di beni e servizi. Il denaro è un database. Il denaro non è un potere in sé e per sé. Puoi fare un esperimento mentale in cui sei naufragato su un’isola e hai un trilione di dollari in un conto in banca in Svizzera. Non vale niente. Preferiresti avere un barattolo di zuppa. Potresti avere tutti i bitcoin del mondo e moriresti comunque di fame. L’economia reale è fatta di beni e servizi”.

Il denaro non è un database. Il denaro è un bene che ha come funzione principale quella di essere il mezzo generale utilizzato per scambiare beni e servizi. Diventa quindi fuorviante l’esempio di Musk in merito alla mancanza di valore del trilione di dollari per chi si trova nella situazione di Robinson Crusoe. Un individuo isolato non ha la possibilità di scambiare beni e servizi con altri, di conseguenza viene meno il principale utilizzo che può essere fatto del denaro. Ciò significa che per quell’individuo cambia (diminuendo) l’utilità soggettiva del denaro, mentre aumenta ragionevolmente quella di beni di prima necessità, a cominciare dal cibo.

Il denaro non è un bene di consumo, quindi la domanda di denaro dipende inevitabilmente dagli scambi di beni e servizi che un individuo intende fare. Nell’impossibilità di fare scambi perché isolato, l’utilità relativa del denaro diminuisce (tendendo a zero) per quell’individuo.

Ma questo non significa che il denaro sia un database e non un bene.

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