mercoledì, Aprile 2, 2025
11.7 C
Milano

Fondatori: Gilberto Oneto, Leonardo Facco, Gianluca Marchi

Libertà di associazione, “Cancel culture” e l’inalienabile diritto di stare con chi si vuole

Da leggere

di WANJIRU NJOYA Murray Rothbard concettualizzò la libertà come un'emanazione dei diritti di proprietà e dell'auto-proprietà. La libertà di associazione è, quindi, meglio intesa come "un sottoinsieme dei diritti di proprietà privata". Proprio come i diritti di proprietà sono assoluti e limitati solo dal rispetto dei diritti di proprietà altrui, la libertà di associazione è assoluta e limitata solo dalla libertà altrui di associarsi o meno con chi si preferisce. A meno che non viviamo tutti come schiavi, l'interazione umana dovrebbe sempre essere volontaria. Il principio etico corretto è che nessuno dovrebbe essere costretto ad associarsi o non associarsi con altri contro la propria volontà. Ne consegue che il principio antidiscriminatorio è incompatibile con la libertà di associazione. Il quadro dei diritti civili basato su regole basate su "diritti protetti" come razza, sesso o religione, viola la libertà di associazione in due modi. In primo luogo, costring
Iscriviti o accedi per continuare a leggere il resto dell'articolo.

Correlati

Articoli recenti