L’illusione dei venezuelani ricorda quella dei cubani con la “Baia dei porci”

di LEONARDO FACCO Sabato scorso, non solo a Caracas ma nel mondo intero, s'è ripetuta la tradizionale protesta contro il regime chavista, che da dieci anni è incarnato in quel macellaio criminale che è Nicolas Maduro. Ne ho viste abbastanza - nell'ultimo ventennio - di manifestazioni oceaniche finite nel nulla. La narco-dittatura venezuelana, che piace tanto ai comunisti ed ai truffatori italiani che fanno affari con gli amichetti della nomenklatura locale (pecunia non olet per questi disagiati), è la copia meglio riuscita della tirannia dei fratelli Castro, le due bestie assassine a cui s'è ispirato l'ex colonnello di Barinas. E come la dittatura cubana pare ricalcarne la storia e, "ahiloro" (per chi vive in quella fogna nazicomunista intendo) la longevità. Che l’indignazione globale per un regime che ha obbligato alla fuga 8 milioni di persone sia aumentata è vero, ma solo ed esclusivamente per il fatto che gli equilibri geopolitici di oggi sono diversi da quell