di REDAZIONE Fino a 10mila euro al mese, che rischiavano addirittura di lievitare a 20mila, per distribuire qualche volantino: sono i soldi pubblici che avrebbe incassato il genero dell’ex capogruppo regionale leghista, Stefano Galli, e che sarebbero stati ‘mascherati’ dietro un co.co.co stipulato col Pirellone. Sulla carta, infatti, il parente dell’esponente del Carroccio doveva svolgere…
L’imbottigliatore di acque minerali spacciato per consulente giuridico di galli. pagava la regione

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