di STEFANO MAGNI Vedere di persona il teatro di guerra della Georgia, a quattro anni suonati dal conflitto con la Russia (agosto 2008) può risultare molto istruttivo. Allora, in Italia, c’era il governo Berlusconi. Il quale non aveva esitato a definire il presidente georgiano (democraticamente eletto) un Saddam Hussein del Caucaso. Salvo poi vantarsi di…
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